La svolta LGBT della Libreria Esoterica di Milano

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Salvatore Brizzi
28 Giugno 2025
Astrolabio, esoterica, gender, LGBT, LGBTQIA+, libreria, Milano

Scrivo questo articolo unicamente per chiarire la mia posizione relativamente alle recenti scelte fatte dalla storica Libreria Esoterica di Milano. Alcune persone, infatti, mi hanno chiesto cosa ne pensassi (e se c’entravo qualcosa) riguardo la loro dichiarazione pubblica in relazione alla filosofia LGBT, o meglio, LGBTQIA+, perché non vogliono farsi mancare niente… e vogliono essere inclusivi rispetto a tutto ciò che possiamo immaginare nella sfera dei disturbi identitari!

Ho già preso una netta posizione il 12 maggio in riferimento alla Casa Editrice Astrolabio, quando ho pubblicato un post su FB dedicato alla loro rivista: “La Psicoanalisi”. Riporto in questa sede il testo di quel post, così evito di ripetermi. A seguire, aggiungerò un commento più specifico sulla Libreria Esoterica.

« Punto primo. Non esistono bambini trans, se non nella testa di psicanalisti e intellettuali ignoranti.

NON TOCCATE I BAMBINI.

Medici – e adulti in generale – che si prestano allo scempio di condurre un bambino a cambiare sesso attraverso una cura ormonale, pagheranno un altissimo prezzo karmico.

Punto secondo. Non è vero che decidiamo noi il nostro genere sessuale. Quale malformazione dell’ego sta portando l’essere umano a credere di poter piegare la natura al suo volere, fino al punto di decidere di che sesso essere? Il genere del nascituro viene determinato quando siamo ancora nella pancia della mamma, anzi, da molto prima, in quanto è qualcosa che decide l’anima.

(ma non è il caso di fare un discorso sull’anima a certi psicanalisti, che fanno già tanto con l’esiguo materiale mentale che la natura ha messo loro a disposizione!)

A nulla vale sostenere, come fa qualche sprovveduto, che il genere psicologico può essere differente dal genere fisico. In un individuo sano, il genere psicologico e quello fisico COINCIDONO. È possibile che non coincidano, ma allora siamo in presenza di un disturbo, NON UNA SCELTA! Si tratta di un fenomeno su cui l’individuo ha il compito di lavorare sia dal punto di vista psicologico che spirituale, non un fenomeno che va assecondato. E questa è una grande differenza.

Punto terzo. Il genere non può essere cambiato. Resterai uomo o donna tutta la vita, anche se prendi ormoni a colazione, pranzo e cena… e anche se ti fai cambiare gli organi che la natura ti ha fornito.

Punto quarto. Chi ha difficoltà a riconoscersi nel genere di nascita va aiutato e accompagnato sul piano psicologico e su quello spirituale, come chiunque altro che manifesti un disturbo dell’identità – non è né meglio né peggio – ma sicuramente non va sottoposto a terapia ormonale e non deve finire su un tavolo operatorio (questa è la vera violenza)!

Punto quinto. L’omosessualità non ha niente a che vedere con il disturbo del non-binarismo. Una donna che si innamora di un’altra donna, sa bene di appartenere al genere femminile. Lo stesso vale per l’uomo. Quindi, rifiutatevi di venire appellati come omofobi solo perché non accettate la moderna bizzarria del non-binarismo. E lo dico con il massimo rispetto per chi questa scelta l’ha già fatta e l’ha fatta da adulto. »

Sia la Casa Editrice Astrolabio che, soprattutto, la Libreria Esoterica di Milano, si sono fatte abbagliare dal progressista desiderio di modernità. In questi casi, la giustificazione è sempre la stessa e sarà la stessa anche in futuro: “Bisogna essere inclusivi e dare spazio a tutte le voci”.

Ebbene no, non è così. Chi lo ha deciso? Una cosa è dare spazio a una minoranza, ben altra è andare nelle scuole a raccontare ai ragazzi – e ai bambini – che se hanno un problema di identità di genere… possono cambiare genere attraverso una terapia chimica e con un intervento chirurgico? Va bene che scrivano un libro esprimendo il loro punto di vista sull’argomento, ma perché “istituzionalizzare” la cosa, andando nelle scuole pubbliche a tenere conferenze, come se stessimo parlando di matematica o geografia… o aggiungere il terzo bagno nelle università?

Per quanto concerne i messaggi lanciati dalla Libreria Esoterica, li ho riportati nelle immagini di questo post, comunque il link alla loro pagina FB è questo: https://www.facebook.com/share/p/16ieBAHdkt/

Mi ha stupito il fatto che una libreria – il cui compito è, per l’appunto, vendere libri – abbia addirittura censurato i testi di alcuni autori; testi che si rifiuta di vendere ai suoi clienti.

E se ne fa un vanto!

Fra i libri che si vantano di censurare, c’è un testo piuttosto interessante: Politically Scorrect di Andrea Tosatto. Queste sono alcune righe estrapolate dalla recensione che ne ha fatto il Giardino dei Libri: « Cosa significa oggi essere politicamente scorretti? Essere omofobi? Essere razzisti? Essere intolleranti nei confronti delle minoranze o semplicemente rivendicare il diritto alla libera espressione, alla creatività e all’esercizio della mente critica?

Con la scusa del politicamente corretto ingabbiano il pensiero, manipolano la storia e la letteratura, eliminano le tracce scomode, censurano il dissenso ».

Ma è proprio ciò che sta facendo la Libreria Esoterica di Milano!

Detto questo, loro mi stanno simpatici e continuano ad essere miei amici.

Lo so che per la vostra mente duale la mia affermazione non ha senso, tuttavia è così. Uno dei miei compiti è proprio insegnarvi che è possibile essere in netto contrasto con le idee e le scelte di qualcuno e al contempo essere suo amico e continuare a collaborare con lui.

Per i più curiosi, ho ampiamente trattato il problema del cambiamento di genere in questo mio articolo:

Dichiararsi non binari significa

PS: l’utilizzo dell’immagine del mitico Calogero Falcone – che ho avuto l’onore di conoscere anche io tanti anni fa, quando ancora non insegnavo e mi rifornivo da lui di libri, quasi fosse il mio pusher – come se implicitamente stesse appoggiando questo discorso delirante sull’LGBT … preferisco considerarla semplicemente una caduta di stile e non commentare ulteriormente il fatto.

Buone cose a tutti.

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

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