Donne, invecchiate bene!

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bellezza, donne, femminile, Gangaji, invecchiare, maschile, sacerdotessa

Pochi giorni fa, l’ennesima donna sulla sessantina è venuta a confessarmi di essere depressa. In questi casi, talvolta si tratta d’un malessere generale senza alcuna giustificazione tangibile, il classico “mal di vivere” – e questo è positivo – altre volte si tratta della triste consapevolezza di non essere più l’oggetto del desiderio di qualcuno.

«Su cosa hai basato la tua vita?» chiedo infatti io.

«Quando ero giovane pensavo solo a viaggiare e fare esperienze. Poi sono venuti i figli e il lavoro, che mi hanno occupato tutto il tempo. Ora i figli sono grandi, e sul lavoro continuo a trascinarmi perché voglio arrivare alla pensione. Ma la cosa che mi fa più male è accorgermi che gli uomini non mi guardano più, sto invecchiando. Questo è davvero difficile da accettare per una donna. Quando ero giovane, al bar c’era sempre qualcuno che con una scusa attaccava discorso… o che mi guardava di nascosto, anche se stava con la moglie… questo mi faceva sentire apprezzata… mentre adesso entro in un posto e vengo ignorata…».

Gangaji - non-duality teacher — Gangaji – non-duality teacher

Problema numero 1: Se fondate la vostra autostima sull’apprezzamento fisico, entro pochi decenni vivrete la frustrazione di vedere il vostro partner che si gira a guardare le ventenni, mentre voi quando passeggiate venite ignorate. Lavorate su di voi e fondate la vostra autostima sulla capacità di IDENTIFICARVI CON L’ANIMA IMMORTALE, qualcosa di intimo che non è legato allo sguardo famelico dei maschi. Non potete legare la vostra autostima a un apprezzamento che proviene dall’esterno. E questo principio vale in qualunque campo, dall’arte allo sport.

Problema numero 2: Non potete vivere avendo come scopo la sopravvivenza vostra e dei vostri figli, perché questo lo fa già qualunque specie animale. Dovete vivere da esseri umani: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” diceva Ulisse incitando i suoi. Dovete vivere per uno scopo più elevato. Dovete vivere per non morire mai, cioè per scoprire chi siete davvero. Lasciate un segno del vostro passaggio, mirando a fare qualcosa per gli altri. Allora quando camminerete non saranno più gli uomini a voltarsi per guardarvi, ma gli angeli… che sono attratti dalla lucentezza dell’aura… e non dalle dimensioni del sedere.

Il motivo per cui ci sono sempre stati più saggi, più filosofi e più insegnanti appartenenti al genere maschile, è che l’energia maschile/penetrante è quella più adatta per questi mestieri e in generale per i mestieri che includono responsabilità e comando. Stiamo parlando di questioni spirituali, non sociali, perciò non tirate fuori le solite stronzate sul fatto che la donna è stata castrata dalla società e dalla religione. Sono giustificazioni infantili che su di me non fanno presa. Le regole sociali facevano sì che la donna preservasse la sua sacralità e non si “sporcasse” con le attività maschili, come il commercio e la guerra.

La donna incarna un’energia femminile/accogliente, perciò è naturalmente meno attratta da certe figure professionali, anche se oggi ce la vogliono infilare dentro a tutti i costi attraverso le “quote rosa” (che però non sono ancora state inserite nell’edilizia e nell’incatramazione delle strade). Anche al cinema, si vedono spesso versioni femminili di John Wick e di Rambo, che abbattono il nemico a calci e pugni, insegnando alle ragazzine che quella è la donna del futuro, una versione necessariamente più lenta e meno forte del maschio, ma che almeno è stronza uguale.

Dove sono le figure di donne sacerdotesse, donne guaritrici, donne artiste intuitive e mistiche? Dove sono questi esempi nei film?

Energia femminile/accogliente, sia ben inteso, non significa passiva e arrendevole. Ci si può far valere anche incarnando l’energia femminile, senza tirare pugni e impugnare armi. Ma questo discorso sarebbe troppo lungo ed esula dall’obiettivo del presente articolo. Torniamo al nostro bar e ai maschi che si disinteressano della signora 60enne, perché distratti dalla ventenne in shorts… che sogna di fare la influencer.

Ho conosciuto donne che vivono nella gioia e nella stima di se stesse anche a 70 anni. Circondate fino al giorno della loro morte da uomini e donne desiderosi di apprendere. Vi assicuro che le persone desiderose di apprendere non mancano mai, ma il punto è un altro: una volta che le tette si saranno arrese alla forza di gravità e il sedere servirà solo da cuscino quando vi sedete, una volta che i vostri capelli somiglieranno a quelli di Einstein e la vostra faccia sembrerà una cartina topografica di Tokyo… voi sarete fra quelle donne che avranno ancora qualcosa da dare a queste persone desiderose di ricevere… o cadrete nell’oblio?

Sappiate che ciò che darete UN GIORNO, dovete edificarlo OGGI dentro di voi. Non lasciatevi sorprendere dalla vita con il vostro paniere vuoto. Accanto a una vecchia inacidita dal tempo, che passa le ore a guardare le foto di quando era giovane, deprimendosi… non ci vuole stare nessuno!

IRRADIATE BELLEZZA, perché la bellezza interiore di una donna sovrasta quella fisica, agli occhi di chi sa cogliere tale bellezza. Ma questa bellezza interiore va coltivata ADESSO, altrimenti non c’è speranza di potervela ritrovare un giorno.

Il vostro Scarasaggio, invecchiato bene

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

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