La Porta d'Oro: settembre 2024

martedì 24 settembre 2024

20 anni di insegnamento

Proprio in questi giorni – metà settembre – nel lontano 2004, tenevo la mia prima lezione di un Corso di Risveglio nella cittadina di Settimo Torinese.

In questi 20 anni sono successe tante cose e io sono cambiato molto, sia come personalità che, di riflesso, come anima. Qualcuno dice che sono diventato più dolce, meno spigoloso (anche fisicamente) e meno severo con il pubblico. Qualcun altro dice che sono diventato eccessivamente “divulgativo”, che mi sono ammorbidito troppo e che faccio passare troppe cose sulle quali prima ero inflessibile. Io dico che sono cambiato e basta.

Salvatore Brizzi scrittore

Ritengo, però, che per voi lettori sia più interessante che io accenni a quanto è successo PRIMA di questi 20 anni. Più precisamente, a quanto è successo nei 7 anni esatti di lavoro su di me che ho svolto in maniera maniacale prima di arrivare all’insegnamento nel settembre del 2004.

Nel maggio 1996 al Salone del Libro di Torino acquistai Nessuno nasce, nessuno muore di Sri Nisargadatta Maharaj (IlGiardinodeiLibri, Macrolibrarsi, Amazon), il mio primo libro di spiritualità. Ma non poteva ancora essere considerato un libro di “lavoro su di sé”. Questa è una data che è rimasta impressa nella mia memoria perché ero andato a comprare quel libro con Donato, un mio grande amico, nonché ex compagno del liceo.

Mi ricordo anche che in quegli anni ho incontrato Victoria Ignis, ho letto Frammenti di un insegnamento sconosciuto di Piotr D. Ouspensky (IlGiardinodeiLibri, Macrolibrarsi, Amazon) e ho iniziato a lavorare su di me. È accaduto tutto tra il ’96 e il ’99. Altro fatto che ricordo bene è che nel settembre 1997, dopo essere tornato dalle solite vacanze in Sardegna (mio padre è sardo) ho preso la ferma decisione di cominciare a lavorare seriamente su di me.

L’incontro con Victoria Ignis – che in fondo rappresenta l’incontro che ognuno di noi a un certo punto deve vivere con la sua anima – mi ha reso più semplice il cammino, perché negli anni successivi fu lei a darmi i suggerimenti fondamentali: « Fai questo corso, vai in questo gruppo, impara questa meditazione, sperimenta questa tecnica, leggi i libri di Arthur E. Powell, leggi Guénon ed Evola, ecc. ecc. »

Fra le tante esperienze, ricordo quella avuta con Rick Phillips e sua moglie (Guarisci il tuo karma, IlGiardinodeiLibri, Macrolibrarsi, Amazon). Due seminari residenziali di una settimana ciascuno a distanza di sei mesi. Mi servivano per lavorare su alcuni miei blocchi più rapidamente rispetto a quanto stavo già facendo con l’auto-osservazione. Alcune regressioni a vite precedenti fatte con l’aiuto di Rick mi sono state molto utili.

Ricordo il periodo della meditazione Zazen, con relativo acquisto dello zafu (il cuscino tradizionale). Poi la Meditazione Trascendentale, quella inventata negli anni ’70 da Maharishi Mahesh Yogi: 20 minuti due volte al giorno, per anni. Aggiungo un paio di gruppi di Quarta Via, uno a Torino e uno a Milano, dei quali ricordo i tanti esercizi sulla presenza e la rigidità militare nei metodi di insegnamento.

Salvatore Brizzi scrittore

Poi Victoria Ignis mi indicò un posto dove tenevano il “Corso di Espansione della Coscienza”, l’embrione di quello che negli anni diventerà il Corso di Risveglio. In quegli anni conobbi diversi personaggi interessanti: in primis Patrizio (in arte Althair, un pittore molto intuitivo), il quale mi trasmise tutte le lezioni del corso, mi fece conoscere i libri dell’Agni Yoga e, soprattutto, fu il primo a parlarmi della Bellezza (quel primo giorno non lo scorderò mai); poi Massimo (in arte Agniman, musicista della nuova era), che all’epoca teneva seminari sul Vangelo; poi Giorgio, che mi fece conoscere le opere di Alice Bailey, la geometria sacra, il monocordo di Pitagora e il Tao (ricordo di una volta, durante una sua lezione, in cui riuscii a SENTIRE l’essenza del Tao); poi Shurta, dalla quale appresi i rudimenti delle danze di Gurdjieff (la ringrazio ancora oggi per aver deciso di tenere diversi weekend intensivi a Torino nei primi anni 2000).

Nei primi anni 2000 conobbi anche il gallese Avasa e la sua compagna/traduttrice di allora, Shakti. Grazie a lui tornai ad accostarmi alla non-dualità, la mia prima passione. [Per restare in tema, molti anni dopo ho fatto la conoscenza di un grande filosofo non duale, Rupert Spira (IlGiardinodeiLibri, Macrolibrarsi, Amazon), che funge da magnifico anello di congiunzione tra filosofia occidentale e orientale.]

Da allora, sembra trascorsa una vita intera (e in effetti è così!). Nel frattempo, qualcuno ha proseguito sulla giusta strada, qualcuno ha decisamente deviato dalla retta via, Giorgio e Avasa hanno lasciato l’incarnazione (che Dio sia soddisfatto di loro).

Ciascuno di questi personaggi e ciascun luogo dove sono stato mi ha dato qualcosa di importante. Non mi sono mai sentito truffato, non ho mai avuto la sensazione di aver speso male i miei soldi (e ne ho spesi tanti, anche se non sono mai andato fuori dall’Italia) e non sono mai rimasto deluso.

Poi, nel settembre 2004 decisi che dovevo fare la mia parte cominciando a divulgare ciò che avevo ricevuto in quei sette anni e che aveva trasformato così radicalmente la mia esistenza.

Come mi disse un giorno Victoria Ignis: «Non c’è prezzo per ciò che ti sto dando. Per quanti soldi tu possa offrirmi, per quanti piaceri tu possa farmi, non potrai mai ripagarmi per questo Insegnamento.

Tuttavia c’è un modo che ti permette di sdebitarti con la Vita: porta altri alla medesima realizzazione.»

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

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giovedì 12 settembre 2024

Gardaland e i bambini indaco

Come ogni anno, la mia famiglia ha adempiuto al suo dovere educativo... e mi ha portato a Gardaland! Passare una giornata in quel luogo può farti toccare nuove vette della coscienza oppure farti scivolare definitivamente nell’abisso dell’inconscio, regredendo a uno stato pre-umano!

Talvolta mi chiedete perché il mondo va così male: «Come mai le persone sembrano sempre più stupide, egoiste, incattivite dalla vita. È la società che le sta rendendo così? Ci sono delle forze malevole che ci tengono sotto ipnosi?»

Sofia - di Lolita Timofeeva

Io vi do due risposte che si collocano su due differenti livelli:

a) a) Abbiamo una visione edulcorata delle persone. Le vediamo girare nei supermercati e accompagnare i bambini a scuola, ma, almeno di norma, non percepiamo il loro sonno e non vediamo cosa nascondono dentro. Le persone sono effettivamente stupide, egoiste, invidiose, ecc. ecc. Nessuno può rendere cattiva una persona... se già non lo è.

b) b) Il mondo in verità non è brutto, ma non abbiamo occhi per vederlo per come realmente è.

Pur essendo vero che veniamo tenuti in maniera artificiosa sotto una cappa ipnotica – dove nemmeno ci interroghiamo più su come è nato l’universo nel quale viviamo – la responsabilità ultima della situazione resta nelle mani degli esseri umani stessi, perché in effetti, SE OSSERVIAMO BENE chi si aggira per i supermercati e per i luoghi affollati come Gardaland, vediamo che le persone sono stupide, egoiste, insensibili alla sofferenza altrui e, soprattutto, addormentate.

La teoria secondo la quale LA SOCIETÀ MODERNA RENDE INSENSIBILI E ALIENATE LE PERSONE, È FASULLA. Le persone SONO insensibili e alienate. E sono loro ad aver creato la società nella quale viviamo.

Non sto giudicando e non ho niente contro gli esseri umani come specie. Certo, non brillano per intelligenza se paragonati ad altre specie che si trovano su altri pianeti, ma hanno un loro fascino, seppur molto grezzo!

E poi, sotto determinati aspetti, oramai dopo 54 anni mi considero un po’ terrestre anch’io!

Sto solo osservando la cittadinanza con i miei occhi, che in alcuni casi possono differire dai vostri. E se anche voi non cercaste uno sguardo sul mondo un po’ differente dal consueto, non seguireste questo blog.

Mi chiedete perché ci sono i terroristi e perché ci sono le guerre... mi chiedete perché in certi luoghi lapidano una donna se la sorprendono a leggere dei libri... e io vi sto spiegando che accade perché le persone sono fatte così, non perché qualcuno le costringe ad andare contro il loro sentire. QUESTO è il loro sentire.

Nei primi anni 2000 c’era la moda dei bambini indaco. Sembrava ne nascessero in continuazione. Una donna, nel corso d’un mio seminario, animata da fervore futurista si è alzata in piedi e ha proclamato ad alta voce: «Brizzi, guarda che tutti i bambini che nascono adesso sono indaco! Siamo entrati nella nuova era! Si è aperto un portale!»

Ovviamente, nel mondo new age, almeno un paio di volte all’anno si apre un portale che trasformerà l’umanità per sempre!

Io spiegavo la questione dei bambini indaco dal punto di vista spirituale e poi facevo finta di niente, conoscendo bene quale meccanismo scatta nelle persone quando dilaga una moda. Anche la casalinga (o la casalingua) diventa una fanatica. Io stavo zitto, come ho fatto anche quando nell’ambiente new age tutti parlavano bene di Barak Obama (uno dei presidenti più guerrafondai che ci siano mai stati) e tutti votavano il Movimento 5 Stelle (qui non ho commenti da fare). Era diventato difficile esprimere un parere contrario, perché si rischiava di essere insultati e linciati.

Qualche giorno fa ero a Gardaland. Era piovuto e un paio di bambini stavano giocando intorno a una lumaca. A un certo punto arriva un terzo bambino, vede la lumaca... e la schiaccia con un piede. Gli altri due gridano: «Nooo... perché…». Uno si mette anche a piangere. Il terzo bambino risponde ridendo: «Perché volevo vedere che rumore fa!»

Volete attribuire alla società la colpa per l’insensibilità di questo bambino? oppure alla scuola... o ai genitori? Volete dare la colpa alle forze oscure che tengono schiava l’umanità... o alla televisione diseducativa? Adesso che la moda dei bambini indaco è scemata, posso dirvelo: i bambini indaco sono sempre stati e continuano ad essere delle eccezioni, mentre le teste di minchia si incarnano a milioni in ogni continente.

Ciò che un bambino fa, dipende dal suo livello di coscienza, non dalla società.

Detto questo, la società può fare la differenza nel far riemergere oppure no determinate tendenze... che comunque si trovano già nell’anima. Le leggi e le regole servono proprio a disciplinare coloro che altrimenti schiaccerebbero tutte le lumache che incontrano nella loro vita. Bisogna dire che la società di oggi fa davvero poco per tenere a freno gli istinti di cui siamo portatori.

Ma esiste anche la risposta b): il mondo in realtà è bello, anzi, è spassoso e fondamentalmente ironico. Il punto è che la bruttezza è facile da vedere, mentre la bellezza implica l’ingresso IN UNO STATO DI COSCIENZA NON ORDINARIO, uno stato cardiaco. Allora il bambino che schiaccia la lumaca vi provoca commozione, non solo pietà per la lumaca. Un attentato da una parte e una pulizia etnica dall’altra accendono il vostro Cuore, il quale SENTE l’umanità ferita, ma PERCEPISCE anche che, attualmente, un altro metodo di guarigione per l’umanità non esiste. È come quando hai il cancro o fai un incidente stradale che ti lascia sulla sedia a rotelle a 20 anni. Se arrivi a quel punto, vuol dire che non hai capito tante cose prima, ma significa anche che un metodo di risveglio più dolce... con te non era possibile.

Lavorate su voi stessi, che vi conviene.

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]