La Porta d'Oro: Elon Musk e Piero Pelù

«Visto le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da Elon Musk ho deciso di chiudere il mio account sulla piattaforma di sua proprietà», ha sottolineato Piero Pelù su Instagram, a margine di una foto che lo ritrae con il dito medio alzato. «Molti mi dicono che sono un folle a fare questa scelta».

«Abbiamo deciso di chiudere il nostro profilo su X, ormai sempre più simile ad una cloaca», hanno scritto invece gli Elio e le Storie Tese. «Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno seguito negli anni: ce ne andiamo e vi invitiamo a fare lo stesso».

Piero Pelù si vaccina

Piero Pelù, noi amiamo ricordarcelo come in questa foto: abbandonato per una volta lo sguardo “finto mefistofelico” che ha fatto la fortuna della sua carriera, si scatta un selfie mentre uno zombie in camice bianco lo vaccina. A quel tempo c’era ancora la vecchia gestione di Twitter, quando venivi censurato se scrivevi qualcosa di contrario alla panscemia... ma non venivi censurato se eri un pedofilo! Adesso, Elon Musk ha "reso una cloaca" (espressione di Elio) questa piattaforma, perché puoi scrivere quello che vuoi sul cambiamento climatico, sulle vaccinazioni e sulle varie guerre in atto... senza essere censurato!

I nostri amici, Piero Pelù e Stefano Belisari (in arte Elio), hanno un’idea un po’ bizzarra di cosa siano PACE e LIBERTÀ. Posso capire che a loro non piaccia Elon Musk, il quale, essendo un uomo intelligente, li mette continuamente di fronte ai loro limiti genetici, ma considero decisamente più preoccupante il fatto che non perdano occasione per criticare Donald Trump - alla pari di alcuni altri artisti - il quale è invece noto per essere stato il presidente meno guerrafondaio della storia e che nel corso del suo mandato si è anche prodigato per far firmare un accordo a israeliani e palestinesi (ma poi i palestinesi non hanno accettato le condizioni in quanto, giustamente, vogliono tornare alla spartizione dei territori pre-1967, ma questo è tutto un altro argomento).

«These judges need to go», questi giudici devono andarsene, è il tweet che Elon Musk dedica ai magistrati della sezione immigrazione del tribunale di Roma, che l’11 novembre hanno liberato anche gli ultimi sette migranti trattenuti in Albania, già trasferiti in Italia la notte scorsa a bordo dalla nave Visalli della Guardia Costiera e alloggiati nel Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) di Restinco a Brindisi.

Insomma, la solita questione di malgoverno italiano che si estrinseca nella iper-accoglienza di immigrati da stipare in qualche Centro Accoglienza, per poi chiudere un occhio quando fuggono, allo scopo di ingrassare le fila degli spacciatori clandestini (e in Italia, ve l’assicuro, di spacciatori ne servono davvero tanti!).

Elon Musk ha osato dire qualcosa – e aveva tutto il diritto di farlo, essendo un uomo libero – contro questo fenomeno oramai consolidato da tanti tanti anni, lasciando intravedere fra le righe una connivenza tra il sistema di sfruttamento dei migranti clandestini e talune decisioni dei giudici stessi.

Non l’avesse mai fatto!

I nostri radical-scic di sinistra, Piero Pelù e Stefano Belisari - pieni di soldi e sempre a favore di ulteriore immigrazione nei quartieri dei poveracci - sono rimasti emotivamente scioccati dalle sue parole politicamente scorrette! Probabilmente, sono dovuti ricorrere a un’ulteriore dose di vaccino al fine di superare chimicamente il trauma!

Ma la domanda più importante è: come mai alcuni artisti in nome della LIBERTÀ e della PACE si schierano proprio contro Elon Musk e Donald Trump. È possibile che la propaganda dei media riesca ad ottenere un effetto così fondamentale sui loro cervelli senza pretese?!

Dal punto di vista del lavoro su di sé la questione riveste un certo interesse.

Vi spiego il perché. Come vi ho detto più volte, alla fine di un ciclo storico (quello attuale è iniziato più o meno con la scrittura cuneiforme dei Sumeri) il livello di intelligenza generale diminuisce. Questo significa che, come tendenza generale, i meno dotati vanno al governo e i più intelligenti vengono messi a tacere. Inoltre, l’arte e la scienza divengono appannaggio delle menti più mediocri. Non è colpa di qualcuno, è un processo naturale... esattamente come il cambiamento climatico. Nessuno, oramai da cent’anni, scopre più niente di fondamentale dal punto di vista scientifico (questa realtà è sotto gli occhi di tutti) e nessuno produce più qualcosa di intuitivo dal punto di vista artistico (idem). Il livellamento verso il basso diviene totale (si veda il fondamentale film Idiocracy, 2006).

Piero Pelù e Stefano Belisari non sono quindi cattivi o in malafede, ma sono semplicemente idioti. Rappresentano appieno il livello dell’arte odierna... e della cultura di sinistra più in generale. Non sto scherzando: l’idiozia è la caratteristica degli scienziati e degli artisti di questo periodo storico (sono stato di recente alla Biennale di Venezia con degli amici... e ho pianto a lungo!). Dobbiamo accettare la condizione presente e LAVORARE PER COSTRUIRE IL FUTURO, cioè per far tornare l’intelligenza sulla Terra.

Su alcune idee di Elon Musk, di Trump e di Putin si può discutere (si veda il mio articolo Tutto buono o tutto cattivo) ma questo non toglie che siano più intelligenti del 99% di coloro che li denigrano (in particolare Elon Musk)... e che li denigrano senza nemmeno capire in profondità di cosa stanno parlando (in particolare quando parla Elon Musk). Quando ha espresso le sue idee sulla coscienza e sul “trasferimento della coscienza” l’ho criticato anche io (la coscienza è il mio campo!), ma ciò non significa che io non lo consideri sempre e comunque più intelligente di me, almeno sul piano della mente razionale.

Gli artisti più idioti si sono pubblicamente esposti contro Donald Trump e a favore di Kamala Harris – in un’ingerenza della musica nella politica che appare oramai ridicola e sterile – ma teniamo sempre conto del fatto che stiamo parlando di una decina di personaggi famosi, che sembrano mille solo perché vengono subito esaltati dai media di regime, mentre la grande maggioranza di attori, cantanti e artisti in generale... semplicemente non si sono pronunciati... e poi, evidentemente, hanno votato a favore di Trump (visto che magari ci tengono sia alla PACE che alla LIBERTÀ).

Ripeto. Dobbiamo accettare la condizione presente e LAVORARE PER COSTRUIRE IL FUTURO, cioè per far tornare l’intelligenza sulla Terra.

Come sempre, buon Lavoro a tutti... a cominciare dall'interno.

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]