La Porta d'Oro: Io non sono in quella situazione

Per questo articolo traggo spunto dalla domanda che una signora mi ha posto in privato a uno dei miei corsi: «Brizzi, sto con un uomo che mi maltratta e non mi ama. Per carità, non mi ha mai alzato le mani, né a me né alle nostre figlie, ma la mia è una vita di stenti, non sono felice con lui. Però la questione principale è un’altra: io non posso andare via di casa perché non sono economicamente autonoma. Hai voglia a dire che noi possiamo crearci la nostra realtà, io sono legata a questa situazione e basta!»

Locandina del film Jumper, 2008

Altre questioni simili che mi sono state poste negli anni:

«Io voglio iscrivere mia figlia a una scuola parentale, ma mia moglie e la sua famiglia non sono d’accordo. Mi trovo in una situazione senza via d’uscita».

«Non vorrei far fare i vxxxxxi a mio figlio di appena tre mesi, ma se non lo faccio poi la scuola materna mi ha già detto che non me lo prende. Come mi comporto?»

«Odio il mio lavoro, ma mi dà da mangiare. A cinquant’anni non posso rimettermi sul mercato e cercarne un altro. Ho una famiglia da mantenere. Mi devo tenere questo lavoro fino alla pensione? Allora la creazione della realtà funziona solo per qualcuno e per altri no?»

La prima risposta a tutte queste domande è: LA LEGGE DI ATTRAZIONE DICE CHE TU CREI LA TUA REALTÀ ADESSO, A OGNI ISTANTE, non quando le cose un giorno cominceranno ad andare come vuoi tu!

La Legge di Attrazione non riguarda i tuoi desideri, dei quali all’Universo non frega un bel niente, bensì la tua predisposizione verso la vita: TUTTO CIÒ CHE MI STA ACCADENDO È VOLUTO DA ME, ADESSO. Perciò, se vuoi un futuro diverso, devi lavorare più intensamente su di te, magari cominciando a chiederti perché VUOI PROPRIO LA REALTÀ CHE STAI VIVENDO OGGI.

La seconda risposta è: IO NON SONO IN QUELLA SITUAZIONE. Io non ho una risposta per la tua situazione, poiché ho lavorato per 27 anni proprio per non trovarmi in una di queste situazioni. Una volta che ci sei dentro... agisci come credi, improvvisa, inventati qualcosa, ma è inutile che tu chieda a me come uscirne!

Non mi innamoro di qualcuno che non la pensa come me riguardo le vxxxxxxxxxxi per i bambini.

Non mi innamoro di qualcuno che mi tratta male (o se non altro… poi non mi lamento! 😉 ).

Non accetto di fare un lavoro che non mi soddisfa interiormente.

Non accetto di andare ad abitare in un posto che non mi piace.

Per esempio, non mi sarei mai potuto innamorare di una donna (né di un uomo) che non crede che il pianeta sia governato da un’élite di famiglie rettiliane! Certo, non è facile trovare donne del genere, ma alla fine ti danno delle belle soddisfazioni (hai sempre qualcosa di cui parlare a cena)!

Certi aspetti del vostro partner o del vostro lavoro che voi scoprite dopo dieci anni di frequentazione, per me invece hanno sempre rappresentato cose da verificare fin da subito, in maniera imprescindibile.

Oggi avete quello che meritate per aver scelto il vostro partner in base al culo, ai baffi e alla voce sensuale, anziché in base alla sua apertura di coscienza.

Altro aspetto della questione: «Non mi iscrivo a filosofia, ho deciso di fare informatica, perché un filosofo nella società di oggi deve farsi mantenere dai genitori o dalla futura moglie, sennò è destinato a fare la fame!»

Beh... nella mia vita non ho mai pensato a quanto può guadagnare un filosofo, ho solo pensato che non avrei potuto fare altro che il filosofo, poi... ciò che doveva arrivare sarebbe arrivato... e così è stato.

Filosofia o morte.

Un capitano disposto ad affondare con la sua nave, comanda una nave inaffondabile.

Riflettete su questo, quando vi trovate in presenza di situazioni che secondo voi sono “senza via d’uscita”.

[PS: in verità, detto tra noi, aspiravo anche a fare il preparatore atletico (quello che adesso si chiama personal trainer, ma resta sempre l’insegnante di ginnastica coi pesi). Se un giorno non dovessi più fare lo scrittore e l’editore, vuol dire che sarà giunto il momento di realizzare anche questo mio sogno]

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

PUOI GIÀ FARE IL PREORDINE

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GUIDA PER ISTRUTTORI E ALLIEVI DEL CORSO DI RISVEGLIO

di Salvatore Brizzi