La Porta d'Oro: Auto elettrica: a favore o contro

Mi avete chiesto più volte cosa ne penso di questo argomento. Non ho mai ritenuto che rivestisse una fondamentale importanza per la nostra evoluzione, né esteriore né interiore. Oggi, approfitto del fatto che un mio amico mi abbia mandato questo video – che non ha nulla da spartire con l’ambiente complottista, ma è semplicemente tratto da Piazza Pulita, una trasmissione di LA7 – per fare alcune considerazioni e soddisfare la vostra curiosità.

Dura solo 12 minuti, perciò potete guardarlo anche subito.

https://www.youtube.com/watch?v=AM-1Bhqs2_E&t=545s

Questo invece è il video dove la trasmissione Piazza Pulita risponde alle critiche sul suo precedente servizio. Nono solo dimostrano di aver ragione, ma aggiungono ulteriori informazioni:

https://www.youtube.com/watch?v=J2TNB86H5qA

Qui invece si accenna – il discorso sarebbe ben più lungo – a come litio e cobalto vengono estratti e al fatto che non sono attualmente recuperabili (evviva la sostenibilità! salveremo questo pianeta!):

https://www.youtube.com/watch?v=zxE_BON3xW8

Ciò che sto per dirvi non deriva (come sempre) dalle mie conoscenze tecnico-scientifiche. In un periodo storico dove LA SCIENZA È AL SERVIZIO DEL PROFITTO, mi guardo bene dal rivolgermi cosiddetti “risultati scientifici” per decidere cosa pensare della realtà e quali decisioni prendere. Ciò che sto per dirvi deriva dalle mie solite FONTI SOVRAMENTALI e, in parte, da un sufficiente utilizzo della logica, che male non fa.

[Non mi soffermerò in questa sede sulla differenza che passa tra SAPERE MENTALE e CONOSCENZA INTUITIVA]

auto elettrica

L’auto elettrica non ha alcuna giustificazione ecologica, ma nelle intenzioni doveva servire a far ripartire il mercato dell’auto agendo sull’ “emotività ambientalista” di un certo numero di persone intellettualmente piuttosto sguarnite. Partiamo dal presupposto che nessuno su questo pianeta – né stati né aziende – fa qualcosa per la nostra salute o per la salute dell’ambiente. Se la tecnologia progredisce è solo perché le nuove tecnologie permettono più guadagni per qualcuno e più controllo sulla popolazione per qualcun altro. Niente si muove se non c’è innanzitutto una finalità economica o di potere.

Per non capire “al volo”, cioè intuitivamente, che la nuova filiera produttiva e poi lo smaltimento delle batterie risulteranno a conti fatti molto più inquinanti dei processi che costituivano la vecchia filiera produttiva, vuol dire che in questa incarnazione hai badato più alla salute del tuo cane che a quella del tuo corpo mentale!

L’auto elettrica non sarà MAI la soluzione definitiva, indipendentemente da quanto evolverà la tecnologia, perché è l’energia elettrica stessa che non può darci la vita, come non ce la può dare il petrolio. Le energie del futuro sono il sole e l’acqua. Il fatto che la nostra civiltà sia basata sull’utilizzo del cosiddetto “oro nero”, cioè il petrolio, mentre l’oro giallo (che simboleggia il Sole) viene tenuto nascosto nei caveau, è un fenomeno simbolico di grande importanza. E al momento non posso dirvi di più.

Perciò, non si tratta di aspettare che avvenga una progressiva transizione – che viene peraltro presentata come “unica soluzione per la salvezza del nostro pianeta” da tutti i media – ma di un RIFIUTO che oserei definire “istintivo” da parte della maggior parte delle persone. Sentono “a pelle” che c’è qualcosa che non va. Sentono che in questo spingere verso l’elettrico c’è una forzatura alla quale bisogna ribellarsi. Persino il metodo degli incentivi economici, così come il fatto che si possa parcheggiare gratuitamente (e questo è un grande vantaggio) non fanno decollare questa transizione dal termico all’elettrico. A meno che non rendano la vita impossibile a chi continua a viaggiare a benzina, con regolamenti creati ad hoc (e ci stanno già provando), questa transizione, almeno qui in Italia, resterà un sogno.

[tra l’altro, ma i soldi per tutti questi incentivi... chi ce li mette? vediamo se ci arrivate]

Al di là di quanto si afferma in questo video – che comunque è molto esplicativo – io ho parlato sia con chi possiede la plug-in-hybrid (si ricarica da una presa, ma ha anche il motore termico) sia con chi ha azzardato l’acquisto di una BEV (battery electric vehicle, cioè totalmente elettrica). Si lamentano entrambi, ma chi ha preso la seconda è sull’orlo della disperazione!

Quando compri una macchina elettrica ti rendi conto che adesso devi organizzare i tuoi spostamenti e addirittura i tuoi appuntamenti tenendo conto delle sue esigenze di ricarica. Mentre prima era solo un accessorio, ora diventa un elemento ingombrante nella tua vita.

Perché la transizione possa funzionare – anche solo in teoria – le città già all’origine andrebbero concepite “a misura di elettrico”. Far convivere auto e bicilette rappresenta già un problema insormontabile per molte città, ma perché si possa ospitare una “civiltà elettrica” la città dovrebbe subire una trasformazione radicale. Se con l’elettrico dovessimo arrivare anche solo al 50% del parco macchine, il numero delle colonnine dovrebbe essere esorbitante, perché la ricarica non avviene nello stesso tempo in cui fai un pieno di benzina, inoltre la grande maggioranza delle persone non vive in una villetta con box auto dove può ricaricare la macchina durante la notte, bensì in condomini abitati da decine di famiglie.

Chi ha acquistato l’ibrida si lamenta meno... ma semplicemente perché non usa quasi mai l’opzione elettrica. Si trovano invece decisamente meglio gli acquirenti delle versioni mild-hybrid e full-hybrid, cioè quelle la cui batteria si ricarica mentre la macchina è in viaggio.

Quali informazioni arrivano dai piani superiori, cioè dai piani dell’anima?

Come vi ho accennato, le energie su cui l’umanità deve puntare – e non solo nell’ambito della locomozione – sono il sole e l’acqua. Se pensate che sia fantascienza, informatevi sulla storia di Stanley Meyer, giusto per fare un esempio. Magari acquistate il libro del sempre ottimo Marco Pizzuti: Scoperte scientifiche non autorizzate (https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__scoperte-scientifiche-non-autorizzate.php?pn=130 ).

Guardate il video fino alla fine e ascoltate le parole del cinese.

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

PUOI GIÀ FARE IL PREORDINE

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GUIDA PER ISTRUTTORI E ALLIEVI DEL CORSO DI RISVEGLIO

di Salvatore Brizzi