La Porta d'Oro: 20 anni di insegnamento

Proprio in questi giorni – metà settembre – nel lontano 2004, tenevo la mia prima lezione di un Corso di Risveglio nella cittadina di Settimo Torinese.

In questi 20 anni sono successe tante cose e io sono cambiato molto, sia come personalità che, di riflesso, come anima. Qualcuno dice che sono diventato più dolce, meno spigoloso (anche fisicamente) e meno severo con il pubblico. Qualcun altro dice che sono diventato eccessivamente “divulgativo”, che mi sono ammorbidito troppo e che faccio passare troppe cose sulle quali prima ero inflessibile. Io dico che sono cambiato e basta.

Salvatore Brizzi scrittore

Ritengo, però, che per voi lettori sia più interessante che io accenni a quanto è successo PRIMA di questi 20 anni. Più precisamente, a quanto è successo nei 7 anni esatti di lavoro su di me che ho svolto in maniera maniacale prima di arrivare all’insegnamento nel settembre del 2004.

Nel maggio 1996 al Salone del Libro di Torino acquistai Nessuno nasce, nessuno muore di Sri Nisargadatta Maharaj (IlGiardinodeiLibri, Macrolibrarsi, Amazon), il mio primo libro di spiritualità. Ma non poteva ancora essere considerato un libro di “lavoro su di sé”. Questa è una data che è rimasta impressa nella mia memoria perché ero andato a comprare quel libro con Donato, un mio grande amico, nonché ex compagno del liceo.

Mi ricordo anche che in quegli anni ho incontrato Victoria Ignis, ho letto Frammenti di un insegnamento sconosciuto di Piotr D. Ouspensky (IlGiardinodeiLibri, Macrolibrarsi, Amazon) e ho iniziato a lavorare su di me. È accaduto tutto tra il ’96 e il ’99. Altro fatto che ricordo bene è che nel settembre 1997, dopo essere tornato dalle solite vacanze in Sardegna (mio padre è sardo) ho preso la ferma decisione di cominciare a lavorare seriamente su di me.

L’incontro con Victoria Ignis – che in fondo rappresenta l’incontro che ognuno di noi a un certo punto deve vivere con la sua anima – mi ha reso più semplice il cammino, perché negli anni successivi fu lei a darmi i suggerimenti fondamentali: « Fai questo corso, vai in questo gruppo, impara questa meditazione, sperimenta questa tecnica, leggi i libri di Arthur E. Powell, leggi Guénon ed Evola, ecc. ecc. »

Fra le tante esperienze, ricordo quella avuta con Rick Phillips e sua moglie (Guarisci il tuo karma, IlGiardinodeiLibri, Macrolibrarsi, Amazon). Due seminari residenziali di una settimana ciascuno a distanza di sei mesi. Mi servivano per lavorare su alcuni miei blocchi più rapidamente rispetto a quanto stavo già facendo con l’auto-osservazione. Alcune regressioni a vite precedenti fatte con l’aiuto di Rick mi sono state molto utili.

Ricordo il periodo della meditazione Zazen, con relativo acquisto dello zafu (il cuscino tradizionale). Poi la Meditazione Trascendentale, quella inventata negli anni ’70 da Maharishi Mahesh Yogi: 20 minuti due volte al giorno, per anni. Aggiungo un paio di gruppi di Quarta Via, uno a Torino e uno a Milano, dei quali ricordo i tanti esercizi sulla presenza e la rigidità militare nei metodi di insegnamento.

Salvatore Brizzi scrittore

Poi Victoria Ignis mi indicò un posto dove tenevano il “Corso di Espansione della Coscienza”, l’embrione di quello che negli anni diventerà il Corso di Risveglio. In quegli anni conobbi diversi personaggi interessanti: in primis Patrizio (in arte Althair, un pittore molto intuitivo), il quale mi trasmise tutte le lezioni del corso, mi fece conoscere i libri dell’Agni Yoga e, soprattutto, fu il primo a parlarmi della Bellezza (quel primo giorno non lo scorderò mai); poi Massimo (in arte Agniman, musicista della nuova era), che all’epoca teneva seminari sul Vangelo; poi Giorgio, che mi fece conoscere le opere di Alice Bailey, la geometria sacra, il monocordo di Pitagora e il Tao (ricordo di una volta, durante una sua lezione, in cui riuscii a SENTIRE l’essenza del Tao); poi Shurta, dalla quale appresi i rudimenti delle danze di Gurdjieff (la ringrazio ancora oggi per aver deciso di tenere diversi weekend intensivi a Torino nei primi anni 2000).

Nei primi anni 2000 conobbi anche il gallese Avasa e la sua compagna/traduttrice di allora, Shakti. Grazie a lui tornai ad accostarmi alla non-dualità, la mia prima passione. [Per restare in tema, molti anni dopo ho fatto la conoscenza di un grande filosofo non duale, Rupert Spira (IlGiardinodeiLibri, Macrolibrarsi, Amazon), che funge da magnifico anello di congiunzione tra filosofia occidentale e orientale.]

Da allora, sembra trascorsa una vita intera (e in effetti è così!). Nel frattempo, qualcuno ha proseguito sulla giusta strada, qualcuno ha decisamente deviato dalla retta via, Giorgio e Avasa hanno lasciato l’incarnazione (che Dio sia soddisfatto di loro).

Ciascuno di questi personaggi e ciascun luogo dove sono stato mi ha dato qualcosa di importante. Non mi sono mai sentito truffato, non ho mai avuto la sensazione di aver speso male i miei soldi (e ne ho spesi tanti, anche se non sono mai andato fuori dall’Italia) e non sono mai rimasto deluso.

Poi, nel settembre 2004 decisi che dovevo fare la mia parte cominciando a divulgare ciò che avevo ricevuto in quei sette anni e che aveva trasformato così radicalmente la mia esistenza.

Come mi disse un giorno Victoria Ignis: «Non c’è prezzo per ciò che ti sto dando. Per quanti soldi tu possa offrirmi, per quanti piaceri tu possa farmi, non potrai mai ripagarmi per questo Insegnamento.

Tuttavia c’è un modo che ti permette di sdebitarti con la Vita: porta altri alla medesima realizzazione.»

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

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