La Porta d'Oro: Quattro film interessanti sull'alimentazione

Scrivo questo post per consigliarvi quattro titoli di film che ritengo interessanti ai fini di una corretta educazione alimentare e che, soprattutto, sono sconosciuti al grande pubblico (a parte, forse, il primo, cioè quello che racconta la storia del ragazzo che si è nutrito solo di hamburger di McDonald’s per un mese).

Non ho voglia di scrivere un post sull’alimentazione, già lo feci in passato attirandomi le ire dei vegani, i quali sono tanto protettivi nei confronti degli animali... quanto aggressivi nei confronti di chi non la pensa come loro, soprattutto se, come nel mio caso, si tratta di una persona che appartiene al mondo della spiritualità.

In Remembrance of Me, Walter Rane, 1998

Per esporre in maniera esaustiva le idee della Scienza dei Maestri sull’argomento alimentazione e benessere dovrei scrivere un intero libro... e non so se ne avrò mai voglia. In questa sede mi limiterò a elencare alcune linee guida, senza commentarle. Così come io non parlo mai delle “mie idee sul risveglio”, anche in questo caso non si tratta delle “mie idee sull’alimentazione” o di qualcosa che posso “dimostrare scientificamente”, ma della cara vecchia Scienza dell’Anima o Scienza di Shamballa, chiamatela un po’ come volete. Una scienza vera, dove le conoscenze vengono per la maggior parte TRAMANDATE, NON SCOPERTE nei laboratori moderni, anche se i Maestri della Fratellanza ci studiano costantemente e aggiornano le loro informazioni su di noi. Dove ho appreso questa scienza sono fatti miei, vi basti sapere che è accaduto alla fine degli anni ’90 (in ogni caso, chi ha letto Il libro di Draco Daatson lo sa già).

1) Cominciamo dalla regola delle regole: IMPARATE AD ASCOLTARE IL VOSTRO CORPO. Quella dell’ascolto del corpo deve diventare per voi una scienza. Il corpo – che è l’espressione diretta e simbolica dell’anima entrostante – ha bisogno di alimenti differenti a seconda delle fasi della sua vita, perciò non ha alcun senso essere rigidi e appiccicarsi sulla fronte delle etichette (io sono vegano, io sono macrobiotico, io sono fruttariano, ecc.). Se vi osservaste in profondità vi accorgereste che le etichette riguardano l’ego, non le reali esigenze quotidiane del vostro corpo.

2) La carne di per sé non ha mai fatto male all’essere umano. Dipende: a) dalla qualità della carne (di norma quella che si trova in macelleria è intrisa di energie negative, quindi bisogna limitarne al minimo l’assunzione); b) da come è costituito il vostro apparato psicofisico (ognuno di noi è fatto in maniera diversa); c) dal periodo della vostra incarnazione che state attraversando (abbiamo bisogno di energie differenti in periodi differenti); d) dall’attività fisica che svolgete.

3) Chi è vegano o vegetariano NON È SPIRITUALMENTE SUPERIORE A CHI MANGIA CARNE. Lo so che i vegani – anche se non lo confessano – sono convinti del contrario, ma non è per nulla così. I maestri della Fratellanza se ne fregano di quello che mangiate, si interessano a ben altri aspetti della vostra vita.

4) L’alimentazione non deve essere una scelta filosofica (“Lo faccio per…”), ma una decisione derivante dall’ASCOLTO DEL PROPRIO CORPO.

5) NON FATE ESPERIMENTI SUI BAMBINI. Sembra incredibile che io debba dirlo, ma ogni tanto incontro delle coppie che decidono di “rendere vegano” il proprio figlio neonato. Gli proibiscono la carne, il pesce e le uova e lo imbottiscono di carboidrati, legumi e verdure. È sbagliato prendere una propria filosofia alimentare e applicarla a un bambino piccolo, senza sapere nulla di cosa sta REALMENTE chiedendo il suo corpo in questo momento, al di là delle rigide filosofie dei genitori, che di solito hanno letto tanto ma SENTONO POCO.

Non avendo – né io né le mamme dei miei figli – alcuna preclusione di carattere fanatico, abbiamo sempre fatto scegliere ai bambini cosa mangiare, presentando loro tutte le possibilità. In tal modo, come è naturale che sia, hanno provato tutto, i loro organismi hanno accettato certi cibi e ne hanno rifiutati altri, e crescendo stanno sviluppando i loro personali orientamenti alimentari.

Se volete fare qualcosa di veramente utile per la salute dei vostri figli – senza che un giorno ve ne dobbiate pentire, come accadrà per la dieta vegana – non abituateli allo zucchero. NON DATE LORO BEVANDE ZUCCHERATE, non aggiungete zucchero da nessuna parte e fategli mangiare pochi dolci, scegliendo quelli che contengono meno zucchero. Come capirete anche dai film che vi consiglio, lo zucchero è una droga e un veleno (leggere Sugar blues - il mal di zucchero). Io mangio una fetta di tiramisù solo quando ho bisogno di far scendere velocemente la mia vibrazione energetica. Anche in questo caso, lo devo ripetere, NON DIVENTATE FANATICI, ossia non private totalmente i vostri figli del piacere di mangiare i biscotti a colazione o una fetta di torta ogni tanto.

6) Un giorno saremo tutti vegani? Sì, un giorno lo saremo, perché, come dicono gli stessi maestri, l’evoluzione dell’umanità si muove in quella direzione. I cibi diverranno sempre più “sottili” e non ci sarà più bisogno di uccidere gli animali. A dirla tutta, un giorno gli esseri umani saranno fruttariani, ossia si ciberanno unicamente di ciò che la natura offre spontaneamente. Ma a dirla proprio tutta tutta, un giorno gli esseri umani si ciberanno solo di prana, ossia di energia, quella che già adesso scorre dentro i meridiani e i paralleli del nostro corpo eterico.

Il moderno fraintendimento nasce dal fatto che i maestri di Shamballa parlano di come sarà il futuro tra centinaia di anni, cioè quando gli esseri umani avranno un altro stato di coscienza (pace e collaborazione tra i popoli, apertura del Cuore, massima libertà di pensare e agire, viaggi astrali, alimentazione a base di sola energia, ecc.) mentre voi cercate di applicare alla vostra vita di oggi un regime per cui non siete ancora pronti... mettendo il carro davanti ai buoi, cioè scimmiottando un livello di coscienza che non possedete: volete nutrirvi come l’umanità del futuro, ma non avete ancora risolto i vostri problemi con il papà e la mamma, con l’invidia e la gelosia, con l’attaccamento, con il senso di inadeguatezza.

7) Ma gli iniziati e i maestri diventano vegani? Qualcuno sì e qualcuno no. Quelli che vivono a Shamballa sono un capitolo a sé stante, ma per quanto concerne coloro che sono venuti ad aiutarci, il discorso cambia. Andiamo da Nisargadatta Maharaj, che era vegetariano ma fumava come un turco, a Gurdjieff, che non solo fumava, ma preparava pranzetti a base di selvaggina che facevano toccare il cielo con un dito ai suoi commensali (ma poi lui assaggiava poco di ciò che preparava, giusto per onorare il pasto). Gesù mangiava il pesce, ma Buddha era vegetariano. Anche nel caso dei maestri, quindi, dipende dalle esigenze del singolo apparato psicofisico, perciò non esistono preclusioni e fanatismi.

[Gesù potrebbe aver mangiato l’agnello durante l’ultima cena, in quanto previsto dal cerimoniale della Pasqua ebraica, tuttavia potrebbe anche non averlo fatto, perché, anche a detta del compianto Benedetto XVI (papa Ratzinger), essendo esseni, Gesù e i suoi apostoli potrebbero aver celebrato una Pasqua essena.]

Questo è il link al mio vecchio articolo sull’alimentazione.

Elenco dei film:

SUPERSIZE ME di Morgan Spurlock, 2004 Usa.

Un 33enne decide di mangiare per un mese solo cibi di McDonald’s, facendosi seguire da alcuni medici. Lo scopo è aiutare due ragazze che nel 2002 avevano citato in giudizio la famosa catena di fast food accusandola di aver provocato i loro disturbi di salute.

FAST FOOD NATION di Richard Linklater 2006 Usa.

Immigrati clandestini subiscono sfruttamenti e vessazioni lavorando nei macelli che forniscono la carne ai fast food americani. Un film divertente sul mondo occulto che gira intorno alle catene di fast food. Per stomaci forti.

Linklater è lo stesso regista di A scanner darkly (in it.: Un oscuro scrutare) e Waking life – due chicche cinematografiche – entrambi girati con una tecnica particolare nella quale prima si girano le scene con gli attori in carne e ossa e poi si ritocca la pellicola con la grafica digitale. Il primo è ispirato all’omonimo romanzo di Philip K. Dick; parla di un futuro dove un agente della narcotici si infiltra nel mondo dei tossicodipendenti che fanno uso di una droga particolarmente insidiosa per la psiche umana. È interpretato da una schiera di attori in ottima forma: Keanu Reeves, Robert Downey Jr., Woody Harrelson, Winona Ryder, Rory Cochrane Il secondo – un po’ noioso – è invece una profonda riflessione filosofica sulla consistenza di sogno della cosiddetta realtà. Da vedere entrambi.

FED UP di Stephanie Soechtig, 2014 Usa.

Film-documentario diretto, scritto e prodotto da Stephanie Soechtig. Il film mostra attraverso interviste a medici e testimonianze dirette che tutto quello che ci è stato detto di mangiare negli ultimi 30 anni è sbagliato e ha causato la maggior parte dei problemi di salute della società odierna, malattie cardiovascolari e cancro in testa a tutti.

THAT SUGAR FILM di Damon Gameau, 2014 Australia/Usa.

Film-documentario dove, in occasione della gravidanza della sua compagna il registra australiano decide di sottoporsi in prima persona un esperimento di 60 giorni, sotto monitoraggio medico, e documentare gli effetti sul proprio corpo causati da una dieta a basso contenuto di grassi, basata esclusivamente su prodotti alimentari considerati e pubblicizzati come "sani" e "a basso contenuto di zucchero", come lo yogurt magro, i succhi di frutta e le bevande light, i cereali, la verdura in scatola e le barrette di muesli. Il risultato sarà disastroso per la sua salute.

Nessuno di questi film è semplice da reperire, perciò se avete dei link utili potete condividerli nei commenti qui sotto. Se conoscete altri film sull’argomento, magari di fattura più recente, condividete i titoli.

Detto questo, io sono del parere che musica, film e libri vadano pagati, poiché questo permette agli editori (compresa la piccola Antipodi Edizioni), ai produttori e ai distributori di sopravvivere. Se il suo prodotto vende, l’autore può continuare a girare film, suonare musica e pubblicare libri in libertà. Non lamentatevi della mancanza di pluralità nell’arte e nell’informazione se al contempo fate di tutto per scaricare gratuitamente in rete i film e i pdf di libri che sarebbero in vendita.

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Salvatore Brizzi

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