La Porta d'Oro: Vita dopo la morte: Le tre fonti della conoscenza

Dopo la pubblicazione del post La vita dopo la morte, molti di voi mi hanno chiesto quali fossero le mie fonti di informazione a riguardo. Qualcuno si è spinto fino a toccare lo “zen del pensiero mediocre”, producendo la ben conosciuta frase: «Nessuno è mai tornato dalla morte per raccontarci cosa c’è nell’aldilà, quindi la questione è chiusa!»

Premesso che in quell’articolo era presente unicamente un accenno alla (ben più complessa) questione della vita dopo la morte, vorrei precisare quali sono le mie fonti di conoscenza, sia per quanto concerne questo argomento, sia per tanti altri. Che sono, a ben guardare, le fonti di conoscenza di qualunque altro studioso.

FONTE NUMERO UNO: TRASMISSIONE DA BOCCA A ORECCHIO.

Ciò significa che una persona (un iniziato, se non direttamente un maestro di Shamballa) ci trasmette le informazioni che ci servono in un dato momento della nostra vita, con il fine di portare avanti al meglio la nostra missione. Spesso sono informazioni che non possiamo trovare sui libri o solo in libri difficili da trovare. Questa conoscenza viene definita, a seconda dei casi, “Scienza dell’Anima”, “Scienza dello Spirito”, “Scienza dei Maestri”, “Scienza di Shamballa”, ecc.

Molte leggi di questa scienza di trovano sparse qua e là nei libri (vedi le opere di Gurdjieff/Ouspensky), qualcosa è sopravvissuto anche all’interno delle religioni.

Nel mio caso, la persona che mi ha fornito questo sapere è stata Victoria Ignis

(per maggiori info su Victoria Ignis, leggi il testo: Il libro di Draco Daatson:

https://www.amazon.it/libro-Draco-Daatson-Parte-prima/dp/889501202X/

https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__il-libro-di-draco-daatson-parte-prima-salvatore-brizzi.php?pn=130

https://www.macrolibrarsi.it/libri/__il-libro-di-draco-daatson-parte-prima-libro.php?pn=166 )

FONTE NUMERO DUE: LIBRI E SEMINARI.

Quella stessa persona che ci ha trasmesso alcune informazioni da bocca a orecchio, ci consiglia i testi e i corsi più adatti per venire a conoscenza di ulteriori informazioni.

“Se qualcosa puoi venirlo a sapere dai libri, in maniera anche più esaustiva di quanto possa fare io – mi diceva Victoria Ignis – è inutile che perda tempo io a insegnartelo. Data la limitata quantità di tempo che posso dedicarti, studia autonomamente tutto ciò che non necessita della mia presenza”.

Per quanto concerne l’argomento di cui è qui questione, mi consigliò in particolare i libri di Arthur E. Powell (Il corpo astrale e Il corpo causale in particolare):

https://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_arthur-powell.php?pn=130

https://www.macrolibrarsi.it/autori/_arthur_edward_powell.php?pn=166

FONTE NUMERO TRE: L’ESPERIENZA DIRETTA.

Mi ha parlato di vita dopo la morte, di interferenze aliene e del riconoscere le anime delle persone, bypassando la loro personalità. Tutto questo l’ho VISTO e SENTITO con i miei “occhi”. Alcuni fenomeni li ho vissuti in sua presenza – grazie alle particolari condizioni di coscienza in cui lei mi poneva – e diverse volte mi è capitato, e mi capita ancora, di “vedere oltre il velo” anche mentre passeggio da solo per una via o mentre sto insegnando.

Ragion per cui, INSEGNO CHE ESISTE L’ANIMA, PERCHÉ È UNA VERITÀ CHE VIVO TUTTI I GIORNI: IO SONO IDENTIFICATO CON L’ANIMA E, IN CERTE CONDIZIONI, SCORGO L’ANIMA DI CHI MI STA DI FRONTE.

SO CHE SULLA TERRA CI SONO GLI ALIENI PERCHÉ LI HO VISTI DENTRO ALCUNE PERSONE (avete presente il film di fantascienza di serie B Essi vivono (They live, 1988, di John Carpenter oppure la serie sui Visitors (V, quella del 2009-2011).

SO CHE SIAMO IMMORTALI PERCHÉ HO VISTO IL DEFUNTO ALEGGIARE INTORNO AL SUO CORPO QUANDO LO PORTAVANO FUORI DALLA CHIESA.

SO CHE C’È LA REINCARNAZIONE, NON PERCHÉ SEGUO UNA CERTA TEORIA FILOSOFICA O RELIGIOSA, MA PERCHÉ DIVERSE VOLTE MI È SUCCESSO DI INCONTRARE QUALCUNO NEI MIEI CORSI E “VEDERE” E “SENTIRE” DI FRONTE A ME UN’ANIMA CHE IN PASSATO HA COMBATTUTTO SU ATLANTIDE OPPURE È STATA UN FILOSOFO DELL’800 CHE MAGARI HO PURE CONOSCIUTO.

Queste sono le tre fonti della conoscenza.

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

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di Salvatore Brizzi