Anche qui, dove mi trovo adesso, cioè nel parco giochi Movieland, non posso che costatare per l’ennesima volta le due principali caratteristiche che affliggono la coscienza umana: a) l’addormentamento; b) l’attribuire sempre all’esterno la causa del proprio disagio.
Premetto che siamo a Movieland perché da Gardaland siamo appena andati via ed è stato come fare un viaggio dentro il film Paura e delirio a Las Vegas!
Entriamo in una delle tante attrazioni 3D del parco giochi. Si chiama: Bandido, the magic ride. È tutto molto semplice: entri in una stanza, prendi posto di fronte allo schermo, indossi gli occhialini 3D e ti godi lo spettacolo. Una delle vetture dentro cui ci si deve sedere è però fuori uso, infatti c’è sopra un cartello con su scritto: FUORI USO – OUT OF ORDER. C’è anche il simbolo universale di divieto: cerchio rosso con una barra trasversale. Nemmeno un mercuriano strafatto di acido lisergico potrebbe sbagliarsi! Eppure una famiglia di quattro persone entra e si siede esattamente in quei quattro posti.
Quando il responsabile della sicurezza se ne accorge, incredulo, esce dalla sua cabina e li invita ad alzarsi, indicando il cartello di fuori servizio che era posizionato proprio sullo schienale, ma si accorge che il cartello non è più sullo schienale, perché la madre della famigliola lo ha appoggiato per terra, in quanto, giustamente, le dava fastidio alla schiena!
Il punto è che adesso tutti gli altri posti nella stanza sono già stati occupati e la famiglia non vuole saperne di uscire. La madre – una donna il cui comportamento la dice assai più lunga sulla deriva dell’evoluzione umana di molti testi universitari sull’argomento – si impunta perché non vuole far slittare la sua pingue famiglia al turno successivo e comincia a roteare le braccia sopra la testa, agitandosi: «Noi abbiamo diritto come gli altri di stare qui!» dice, ripetendo una frase ascoltata probabilmente al telegiornale da qualche immigrato intervistato a Lampedusa.
Il figlio più grande – un bambino che con le sue capacità mentali un giorno renderà obsoleta la matematica tradizionale – si mette a piangere e lancia un’accusa generalista piuttosto pesante: «Ci state rovinando la giornata!»
«State rovinando la giornata ai nostri figli!» aggiunge il padre, un uomo di etnia indiana, che anni prima avrebbe dovuto scegliere la masturbazione come prima e unica soluzione alla sua esasperata genitalità.
Adesso.... a parte gli scherzi.... si tratta di un episodio che illustra sia l’addormentamento umano ai suoi massimi livelli (le persone guardano ma non vedono, esattamente come delle videocamere), sia la disastrosa abitudine di attribuire all’esterno di noi la responsabilità per quanto ci accade. Tutta la famiglia andrà via da quel posto convinta che qualcuno li abbia danneggiati, nonostante fosse piuttosto evidente – a un osservatore esterno – il fatto che avessero fatto tutto da soli: avevano creato a causa del loro stesso sonno il disagio di cui poi si sono lamentati.
“Non è colpa mia, sono una vittima del mondo!” è il mantra che le persone si ripetono costantemente, anche se, ovviamente, nella maggior parte dei casi non se ne rendono nemmeno conto. Questa è la filosofia che permea la vita dei terrestri e regola le loro azioni. Il dramma è che NON CI PUÒ ESSERE REALE RISVEGLIO FINCHÉ NON SI PASSA A UNA NUOVA FILOSOFIA: GLI EVENTI SONO TUTTI CREATI DA ME E PER ME.
Non solo tra chi frequenta i corsi di risveglio, ma persino tra chi mi chiede di poter fare l’istruttore (pubblicherò in autunno un libro sull’argomento “istruttori”) spesso intravedo il demone dell’assenza di responsabilità: mi è successo perché qualcuno mi ha fatto qualcosa!
Potete fare meditazione, reiki e costellazioni fino a spellarvi l’anima, ma finché non osservate che gli eventi vi accadono unicamente perché hanno senso PER VOI, non state facendo un lavoro su voi stessi. State facendo “cose spirituali”, ma non vi state muovendo verticalmente.
[Dimenticavo. La famigliola con papà indiano e mamma italiana è stata riportata a più miti consigli dall’offerta d’un pasto gratuito da parte di un responsabile... o qualcosa del genere... io ho solo seguito la scena da lontano una volta uscito dall’attrazione]
Buon Lavoro a tutti.
Salvatore Brizzi
[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]
Elenco di tutti i libri di Salvatore Brizzi: http://www.salvatorebrizzi.com/2023/06/elenco-di-tutti-i-libri-di-salvatore.html
Consulta il catalogo di Antipodi Edizioni.
Leggi le frasi che pubblico ogni mattina su TWITTER:
https://twitter.com/salvatorebrizzi
Guarda il mio profilo su LINKEDIN:
https://www.linkedin.com/in/salvatore-brizzi-1793b378
Dai uno sguardo alle immagini che pubblico su PINTEREST:
https://it.pinterest.com/dracodaatson/boards/
Clicca MI PIACE sulla mia pagina FACEBOOK:
https://www.facebook.com/salvatorebrizzifanpage/