La Porta d'Oro: Parli ora o taccia per sempre

«Se qualcuno dei presenti è a conoscenza di qualche motivo per cui questa coppia non dovrebbe essere unita col sacro vincolo del matrimonio, parli ora o taccia per sempre».

Questa è la frase completa che una volta il sacerdote pronunciava, rivolgendosi al pubblico, prima della dichiarazione finale degli sposi. Intorno al XVIII secolo, la Chiesa Cattolica Romana e quella Anglicana introdussero le “pubblicazioni di matrimonio”, in uso ancora oggi e obbligatorie per legge: almeno 11 giorni prima del matrimonio, la coppia annuncia all’intera comunità la propria intenzione di sposarsi, affiggendo un foglio, che è un atto ufficiale rilasciato dallo Stato Civile, sulla bacheca del Comune dove avverranno le nozze. Questo atto non sostituisce la famosa frase pronunciata dal sacerdote, ma serve a permettere che qualcuno, a conoscenza di situazioni ostative al matrimonio, possa farsi avanti prima del giorno della celebrazione.

In altri Paesi del mondo, la formula può essere ancora pronunciata, mentre da noi non è stata più utilizzata, in quanto ritenuta “di cattivo gusto”. Negli Stati Uniti, in effetti, è quasi tutto a discrezione degli sposi, i quali possono convolare a nozze nel mezzo di un lago anziché in una chiesa, possono chiedere agli ospiti di recitare tutti insieme una dichiarazione di sostegno e benedizione per la nuova coppia, qualcuno fa passare le fedi di mano in mano affinché tutti possano stringerle tra le mani e augurare del bene (si spera) ai futuri sposi.

Insomma, in America fanno tutti “come minchia gli pare”.

Ma veniamo a noi. Qual è l’importanza di questa frase e perché non andava tolta?

Questa frase non è importante in quanto permette a un ex fidanzato della sposa o a una ex fidanzata dello sposo di opporsi in maniera plateale alle nozze, proprio nel giorno del matrimonio. Questi erano solo inutili atti emotivi dettati da un desiderio egoico di mostrare agli altri il proprio dolore, quindi andavano eliminati. Le “pubblicazioni di matrimonio” sono più che sufficienti nel caso che qualcuno volesse, in maniera lucida, opporsi all’unione dei due sposi. La frase è importante in quanto da quel momento IMPONE IL SILENZIO A TUTTI COLORO CHE AVREBBERO ANCORA QUALCOSA DA RIDIRE SU QUELLA UNIONE SACRA.

Chiunque tu sia, se avevi qualcosa da obiettare riguardo quelle nozze, dovevi presentarti il giorno del matrimonio e parlare pubblicamente. Se non l’hai fatto, hai il dovere di tacere, ossia di non parlare male di quel matrimonio, in presenza di chicchessia. Non puoi più farlo nemmeno dalla parrucchiera!

Se la formula non è stata pronunciata, quest’obbligo non c’è e le conseguenze karmiche non sono gravi come se fosse stata pronunciata. Insomma, se provi a fare o dire qualcosa contro quell’unione, la vita te la fa pagare cara.

È lo stesso discorso che ho già fatto in altre occasioni riguardo l’essere battezzati o meno. Se sei battezzato... sei cristiano. Punto. Se sei battezzato è perché la tua anima ha scelto un determinato cammino spirituale e determinate regole a cui sottostare, per cui, se bestemmi e non ti sforzi di seguire gli insegnamenti del Cristo, le conseguenze karmiche sono decisamente più gravi rispetto a chiunque non sia stato battezzato.

Il fatto che tu ti sia appassionato alla Baghavd Gita e abbia poi deciso di non sentirti più cristiano, non cambia la tua situazione. Anche se di fronte agli amici, fra un tiro di canna e l’altro ti piace pronunciare la frase tipica dell’odierna demenza spirituale: “Io ero appena nato, quindi non l’ho deciso io di essere battezzato”, questo non ti solleva nemmeno di un centimetro dal tuo essere cristiano. In pratica, ormai sei fregato!

Perché ho detto che questa frase è frutto della moderna demenza spirituale? perché rivela il fatto che, in fondo, anche molti fra coloro che si interessano al mondo del lavoro su di sé, non possiedono una profondità di coscienza sufficiente a SENTIRE di essere un’anima e non solo una mente... e SENTIRE di aver vissuto più volte, anche se magari non hanno alcun ricordo specifico (il ricordo verticale e il ricordo orizzontale sono due cose differenti).

[detto fra parentesi, quando ho iniziato a fare questo mestiere, l’aver scoperto che molte persone dicono di essere su un cammino spirituale, ma poi non riescono a capire di aver scelto loro di nascere in Italia e di essere battezzati, mi sconcertava e un po’ mi inorridiva. Fortunatamente, con il passare del tempo è accaduta la stessa cosa che accade quando entri in una camerata di soldati: la puzza di piedi all’inizio ti disgusta, ma dopo 10 minuti non la senti più. Chiusa la parentesi.]

Insomma, non malignate e non spettegolate sulle unioni degli altri, perché anche se oggi il prete non pronuncia più la “frase sigillo” del matrimonio, parlare male di ciò che fanno gli altri produce a lungo termine conseguenze nefaste... sia sulle vostre imprese che sul vostro organismo (ma questo è un altro discorso). Ecco, io ve l’ho detto.

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

Traduzione in spagnolo

Salvatore Brizzi

YO SOY EL DUENO DE MI ALMA

http://www.salvatorebrizzi.com/2023/02/yo-soy-el-dueno-de-mi-alma.html