Affinché l’opinione pubblica si predisponga a odiare il nemico e a giustificare sanzioni, restrizioni,
crisi economiche e un’escalation della guerra, il nemico va progressivamente disumanizzato.
Il nemico usa i civili come scudo, tortura i bambini, stupra i neonati, bombarda
senza pietà ospedali e supermercati (vi assicuro che sono tutti titoli apparsi
sui nostri quotidiani in riferimento a presunte azioni dei soldati russi!).
Inoltre il nemico va silenziato, la sua versione dei
fatti deve essere cancellata, e questo lo si fa bollando tutte le informazioni
che provengono dall’altra parte della barricata come disinformazione... da cui
il bravo cittadino va tenuto lontano per il suo stesso bene. I soldati del nemico non hanno una faccia, né un'età, né un nome, né dei genitori. Sono tutti mostri. La mostruosità del nemico servirà a giustificare ogni sorta di mostruosità da parte nostra, sociale o militare che
sia, perché noi occidentali NATOdipendenti siamo comunque sempre i buoni e i
nostri missili portano solo democrazia e libertà nel mondo.
Durante la seconda guerra mondiale inglesi e americani sganciavano bombe incendiarie sui civili tedeschi, donne e bambini bruciavano vivi nelle loro case, ma i libri di storia non ne fanno nemmeno menzione. I partigiani torturavano e uccidevano i civili che durante il ventennio erano stati fascisti o simpatizzanti dei fascisti. Sui giapponesi si sganciavano bombe atomiche, mentre in Vietnam si utilizzava allegramente il napalm sui villaggi “dei cattivi”. Ma tutto questo è giustificato... poiché noi siamo i buoni e loro sono dei mostri: sono nazisti, fascisti, giapponesi, vietcong, terroristi arabi, militari russi.
Quando il nemico viene disumanizzato... non c’è più limite all’orrore, e ogni abominio commesso dai vincitori passerà alla storia come eroismo.
Salvatore Brizzi
[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]