La Porta d'Oro: Primavera

[Come hanno lavorato i servizi segreti durante la cosiddetta “primavera araba”? Le occupazioni migliori iniziano organizzando delle rivolte all’interno del paese da occupare. Nessuno può minare l’integrità di un paese unito! Ogni paese ha un punto debole, ogni paese ha un focolaio di malcontento, che può essere abilmente sfruttato per aprire una breccia al suo interno, se il leader del paese non è sufficientemente accorto. Durante la “primavera araba” pochi leader hanno resistito (Algeria, Iraq, Bahrein) all’ondata di conquista dei finanzieri occidentali mascherata da “impulso libertario del popolo”. Questi moti pseudo-rivoluzionari hanno minato dall’interno l’integrità di alcuni paesi arabi, affinché fosse possibile l’invasione economica da parte di nazioni/banche/multinazionali occidentali. Minare alle sue fondamenta un Paese è molto più proficuo e meno dispendioso che attaccarlo direttamente dall’esterno. Un esercito che corre in aiuto di giovani rivoluzionari, fa una figura decisamente migliore di un esercito che cerca di invadere un paese straniero per questioni puramente economiche o per ribaltarlo politicamente (sempre per questioni economiche).

Tra il 2010 e il 2011 furono coinvolti, anche se in proporzioni molto diverse, Egitto, Siria, Libia, Tunisia, Yemen, Algeria, Iraq, Bahrein. In quegli anni, alcuni capi di Stato che non si piegavano al potere economico occidentale furono cacciati o uccisi (con il benestare dell’opinione pubblica occidentale: «Ammazzate il dittatore cattivo!»): in Tunisia Zine El-Abidine Ben Ali (esiliato nel 2011), in Egitto Hosni Mubarak (costretto alle dimissioni nel 2011), in Libia Mu’ammar Gheddafi (ucciso nel 2011) e in Yemen Ali Abdullah Saleh (attentato nel 2011, costretto alle dimissioni nel 2012). Nella prima metà del 2011, anche la Siria è stata coinvolta in manifestazioni contro il governo di Baššār al-Assad per spingerlo alle dimissioni. Assad si è salvato perché ha risposto alle manifestazioni concedendo una nuova costituzione. Assad ha comunque accusato i rivoltosi di essere dei terroristi manovrati da potenze straniere (USA in primis). Assad e il suo governo hanno sempre sostenuto che gli attacchi chimici siano stati in realtà orchestrati dai ribelli e dall'intelligence straniera (leggi: CIA) per avere un pretesto per l'intervento internazionale (la cosiddetta strategia dell’“esportazione della democrazia” tanto amata dai presidenti americani prima di Trump, e che Trump non ha mai adottato). Se ben ricordate, lo stesso identico trattamento era stato riservato all’Iraq di Saddam Hussein (ucciso nel 2003) solo otto anni prima.

Conosco questi fatti... ma non mi piace parlare di questi fatti. Chiudo qui la parentesi, anche perché non è mia intenzione portare all’attenzione del pubblico quanto è accaduto nel corso dei due mandati presidenziali dell’indimenticato Premio Nobel per la Pace Barack Obama. Adesso che l’antipatico (all’OMS e alla finanza internazionale) e guerrafondaio (è il presidente che ha sganciato meno bombe sul resto del mondo) Trump è stato cacciato e praticamente messo a tacere... siamo pronti per un mandato presidenziale di pace, che sarà una replica di quello dei noti pacifisti Bush (padre e figlio) e Barack Obama. E chi la vuol capire... l’ha capita!]

VIDEO-PROMO DEL LIBRO

COME LIBERARSI DALLA MANIPOLAZIONE:

https://www.youtube.com/watch?v=3NeA61i-ucA

PAGINA DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO

COME LIBERARSI DALLA MANIPOLAZIONE:

http://www.salvatorebrizzi.com/2021/06/come-liberarsi-dalla-manipolazione.html

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PRIMA LEZIONE DEL CORSO DI RISVEGLIO:

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IO SONO IL PADRONE DELLA MIA ANIMA