La Porta d'Oro: Le grandi corporazioni

Mi chiedete di continuo un parere su questioni sociali, politiche e sanitarie. In una recente mail, qualcuno ha addirittura scritto: «Eckhart Tolle lo considero un grande realizzato, lo stesso vale per il simpaticissimo giamaicano Mooji oppure Rupert Spira, però questi illuminati mi sa che non capiscono molto di quello che sta succedendo e che deve ancora succedere sul piano sociale sulla Terra. Tu mi hai sempre dato l’idea (ti seguo dal 2008) di saperne decisamente di più, forse anche più di quello che ci dici. Per questo, se ho bisogno di sapere qualcosa sul Sé scrivo a Mooji, ma se voglio sapere perché hanno fatto fuori Trump scrivo a te. Cosa sta succedendo in Italia con il nuovo presidente del consiglio? Vi prego di far pervenire questa mail a Brizzi.»

Decido di prendere questa mail come un complimento e rispondo qualcosa al volo, direzionando però il discorso sul lavoro su di sé.

Come previsto, Dragonball al governo sta facendo ciò che ci si aspettava da lui. Non delude mai. Non a caso è stato accolto con entusiasmo da tutti i partiti e da tutta la stampa. Ha fatto eccezione Fratelli d’Italia. I pochi che - all’interno del Movimento 5 Stelle - si erano opposti, sono stati letteralmente cacciati via. Il dissenso è oramai bestemmia (vi ricordate quando sui tram c’era la scritta “Vietato bestemmiare?” Oggi scriverebbero “Vietato dissentire”.

Il medesimo successo “per acclamazione” lo aveva ottenuto Mario Monti nel 2011. Evidentemente, ai partiti piacciono i governi tecnici, cioè i curatori fallimentari. D’altronde, dire di no a Dragonball significa che dopo una settimana l’aereo su cui stavate viaggiando precipita, oppure, più realisticamente, da un giorno all’altro perdete posizione, prestigio, credibilità, lavoro, soldi, amici.

Multinazionali, banche, finanza internazionale, queste sono le “grandi corporazioni”. Rammentate questa espressione? Andava di moda negli anni ‘70, l’ha usata anche Adriano Celentano in quello che io considero un film di culto: Joan Lui. Adriano diceva che è il diavolo a governare il mondo e lo fa attraverso il potere delle “grandi corporazioni”. Quanto aveva ragione.

Tutta la piccola e media impresa deve fallire, per poter essere acquisita a un prezzo stracciato dai veri ricchi del pianeta (che non sono i calciatori e gli attori!). Anche tutto ciò che è pubblico deve fallire, in modo da passare al privato. L’obiettivo è un accentramento del potere nelle mani di pochi grandi finanzieri. Capisco i giornalisti – che soffrono di atrofismo del corpo calloso, per cui hanno difficoltà a far comunicare i due emisferi – ma il fatto che questo piano di “privatizzazione” della Terra venga considerato complottismo anche dalla gente comune, per me resta ancora un mistero. È un’ipotesi così fantascientifica? Così irrealizzabile? Se facessi parte dell’élite finanziaria, probabilmente sarebbe venuto in mente anche a me di mettermi d’accordo con gli altri potenti della Terra per portare avanti un piano comune... figuriamoci se non è venuto in mente a loro! L’ipotesi più fantascientifica è che le guerre, le crisi economiche e le moderne epidemie accadano “a caso”!

L’ipotesi davvero fantascientifica è che sia una coincidenza che un virus si diffonda a partire da una città dove esiste un laboratorio in cui si studiano gli agenti patogeni più pericolosi del mondo (livello di biosicurezza 4, il più alto)! Credere che il virus venga da un mercato dove vendevano pipistrelli anziché da un laboratorio dove studiano – e creano – i virus... questo sì che significa avere un acquario senza pesci al posto del cervello!

Non è questa la sede per trattare l’argomento, posso solo accennare al fatto che per l’élite risulti importante provocare periodicamente dei traumi nella psiche umana (vedi 11 settembre e simili) in modo da renderla più debole e manipolabile. Un trauma infantile condiziona tutta la vita adulta di un individuo. Un trauma sociale – inferto a una società che dal punto di vista evolutivo sta attraversando la fase della fanciullezza – condiziona il comportamento futuro di milioni di persone, esattamente come accade a un bambino che viene traumatizzato. (spiego tutto in Come liberarsi dalla manipolazione (Macrolibrarsi e Il Giardino dei Libri).

Prima di chiudere, aggiungo che, se hanno schierato in prima linea Dragonball, uno dei loro uomini chiave, significa che si stanno giocando il tutto per tutto, o la va o la spacca. Se da una parte può sembrare una manifestazione di forza, perché stanno mostrando di non avere alcuna paura di essere scoperti, dall’altra sentono di aver bisogno di accelerare i tempi, in quanto sempre più persone si stanno svegliando, anche se magari solo dal punto di vista mentale. In ogni caso, almeno per adesso, confidano nel sonno di una nazione dove a Sanremo vince un gruppo (non riesco a nominarli) che canta Zitti e buoni (come vi ho sempre detto... tutto è simbolico!)

«Il capo di un popolo è come il titolo di un libro, nel quale è racchiuso il significato di tutte le sue pagine. Per cui, se io ho un libro fatto di pagine bianche, dove su ogni pagina non c’è scritto niente, il titolo giusto per questo libro sarà “Niente”.» (dal discorso finale di Joan Lui, 1985)

Da una situazione del genere non si esce, se non lavorando su di sé “senza pietà”, cioè senza pietà per la personalità e i suoi attaccamenti. Cambia il sistema solo chi cambia sé stesso. Ho già scritto a sufficienza – nei miei libri, così come nei post del mio gruppo – in quale atteggiamento di vita è necessario entrare per liberarsi da questa manipolazione planetaria. NON SERVE SPERARE CHE L’EMERGENZA FINISCA. Dopo ce ne sarà un’altra... e poi un’altra... e poi un’altra... Serve che lavoriate su voi stessi in maniera da liberarvi una volta per tutte. Dal momento che gli altri non lo faranno mai, dobbiamo farlo noi.

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

IO SONO IL PADRONE DELLA MIA ANIMA

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