La Porta d'Oro: Buona fede o mala fede dei politici

Mi chiedete spesso se secondo me i politici e i giornalisti sono in buona fede. Mi chiedete se Conte è in buona fede. Ma avete idea di quale livello di coscienza si debba avere per decidere di essere in buona o in cattiva fede?

Partiamo da un esempio pratico. Qualche giorno fa ho scritto in un mio post che gli ospedali si stanno di nuovo riempiendo, non a causa di una recrudescenza del virus, bensì a causa dell’impossibilità di applicare i “protocolli di cura domiciliare”. I malati – cioè quella piccola percentuale che non è asintomatica – è curabile a casa con farmaci dal costo irrisorio. La cura domiciliare evita che i malati si aggravino a casa loro e poi si riversino a migliaia nei reparti e, soprattutto, in terapia intensiva, quando sono ormai disperati, perché nessuno ha assegnato loro dei medicinali mentre erano a casa.

Stiamo quindi parlando di un’EMERGENZA OSPEDALIERA, NON SANITARIA, anche se i media stanno facendo di tutto per trasmettere la percezione di un’emergenza sanitaria, ossia la presenza di un virus malefico che uccide le persone mentre passeggiano per le strade (non avete idea di quanta gente sia convinta di questo).

[Per chi fosse interessato, questo è il link alla conferenza stampa di Armando Siri, dove chiede all’AIFA di poter ripristinare tali “protocolli di cura a casa”. Essendo il virus qualcosa che può essere curato a casa.

https://www.youtube.com/watch?v=M0UysTNkg_8 ]

Contestualmente a quel post, avevo scritto che tutto potrebbe essere evitato se non fossimo governati da imbecilli. A quel punto diversi tra di voi hanno sentito il bisogno di scrivere nei commenti: «Brizzi, non sono imbecilli, sono furbi, hanno un piano ben definito!» «Brizzi, non sono imbecilli, sono tutti in malafede, vogliono affossare la nostra economia e lasciarla in mano alle grandi società azionarie. A un certo punto sarà tutto privato... ma privato di qualcun altro, non più nostro!»

Urge dunque un chiarimento che concerne il lavoro su di sé. Troppo spesso vi scordate che – al di là della situazione sociale contingente – IL NOSTRO COMPITO RESTA UNO SOLO: LAVORARE SU NOI STESSI PER IDENTIFICARCI CON L’ANIMA... E LIBERARCI DALLE CATENE, OSSIA, ACQUISIRE REALE LIBERO ARBITRIO.

Voi vi guardate allo specchio e pensate di possedere libero arbitrio, ossia la possibilità di scelta fra bene e male. Dal momento che lo credete di voi, come conseguenza lo credete anche degli altri. Non vi è ancora ben chiaro che un apparato psicofisico all’interno del quale l’anima non ha ancora acquisito il controllo, NON È CAPACE DI PRODURRE PENSIERO COSCIENTE, MA PUÒ UNICAMENTE PRENDERE ATTO DEI “PENSIERI SOCIALI” CHE LO ATTRAVERSANO.

Facciamo l’esempio del nostro Presidente del Consiglio. Alcuni di voi insistono nel dire che è in malafede. Bene... analizziamo le varie opzioni.

1. Conte è in perfetta buonafede. Chi sta intorno a lui gli ha detto che è in corso una pandemia, lui ci crede e agisce convinto di fare il meglio per la nazione. Non si può parlare di libero arbitrio.

2. Conte sa che non c’è nessuna pandemia. Insieme a coloro che si accalcano intorno a lui e a coloro che stanno sopra di lui, hanno deciso che l’economia italiana deve crollare, seguita a ruota da quella occidentale, e che i popoli vanno resi sempre più “usi ad obbedir tacendo”, in favore d’un governo finanziario super-partes. Ma anche in questo caso non si può parlare di libero arbitrio.

3. Conte è un mago nero. Possiede quindi un certo grado di libero arbitrio, in quanto ha superato la prima (e forse anche la seconda) iniziazione (si veda Lesette iniziazioni e come prepararle). Conosce la Gerarchia di Shamballa e ha già avuto contatti con essa, ma a un certo punto ha deciso di “volgersi al Lato Oscuro”, obbedendo agli Apostoli Neri, i quali – in contatto con esseri di altre dimensioni – hanno come principale scopo quello di rendere l’umanità povera, terrorizzata e schiava. Questo genere di scelta ha il sapore del libero arbitrio.

Decidete voi quale opzione ritenere più reale.
Il mago bianco (identificato con l’anima) e il mago nero (sul percorso di risveglio, ma volto al Lato Oscuro) possiedono effettivamente il liberto arbitrio. Tutti gli altri no. Non possedete un reale libero arbitrio solo perché avete letto libri di esoterismo oppure fate gli esercizi di presenza. Se siete un politico, non possedete libero arbitrio – e quindi malafede – solo perché sapete che non esiste una pandemia e che il mondo è retto dalla grande finanza... o che Bill Gates tiene per le palle l’OMS.

Vi arrabbiate con i politici, così come con il vicino di casa che di nascosto si pulisce le scarpe sporche di fango sul vostro zerbino, perché non riuscite a vederli come bambini non ancora capaci di gestire il piano mentale. Un politico è come un bambino, mentre voi gli attribuite le facoltà d'un iniziato. Se nel suo staff tecnico c'è qualcuno che emana sufficiente energia da convincerlo della giustezza d’una decisione, lui NON HA SCELTA, deve obbedire a determinati impulsi e condizionamenti del suo apparato psicofisico, il quale viene manipolato dall’esterno.

Questo periodo storico non è importante perché ci obbliga a indossare una museruola, ma perché costringe – almeno chi lavora su di sé – a osservarsi più del solito. Riuscite a VEDERE CON CHIAREZZA ciò che accade dentro la vostra testa quando vi schierate a favore dei negazionisti e contro il Governo? Quando davvero vi osservate, sentite di poter giungere alla conclusione di essere dei maghi (o delle maghe) che agiscono secondo libero arbitrio? Riuscite a cogliere appieno la meccanicità di quanto accade nella testa della vostra macchina biologica?

Solo questo a me interessa.

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

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