La Porta d'Oro: Il mondo è come dev'essere

Questa mattina mi sono svegliato nel mio letto, come sempre... ma dal momento che l’universo è in continua espansione, allungando il braccio alla mia destra ho faticato più del solito a trovare mia moglie!

Louis Welden Hawkins - Woman with Blue Curtain

Questo per dirvi che la giornata era già iniziata male. Anzi, era già iniziata male a partire dalla notte, perché ho sognato di venire umiliato da un gruppo di antropologi e costretto ad aggirarmi per la stanza imitando una scimmia. Dal momento che io non perdo mai occasione di parlar male dell’antropologia durante i miei corsi, credo che questo sogno sia il giusto risultato della Legge di Compensazione.

Poi, da buon italiano medio, sono andato al supermercato di domenica mattina, in modo da trovare meno gente. Ovviamente c’era un sacco di gente che aveva ricevuto la mia stessa intuizione direttamente dalla Fratellanza di Shamballa!

Mentre sono davanti al frigo degli yogurt e delle mozzarelle incontro un mio ex collega di lavoro di tanti anni fa, quando facevo il magazziniere per una catena di alimentari. Mi ricordo che fra i colleghi era considerato “quello intelligente”, perché è sempre stato il classico tipo che legge molto, in possesso quindi di una conoscenza enciclopedica. Scopro che anche lui nel corso degli anni si è riprodotto e anche lui ha due figli, per cui finiamo inevitabilmente per parlare del rientro a scuola e delle misure anti-covid.

«Sono preoccupato per i miei figli» comincia a dire lui; il che mi fa ben sperare, invece no, perché subito dopo continua: «Secondo me non sono abbastanza tutelati. Pare che i professori alle medie possano insegnare senza la mascherina. Questo secondo me è molto pericoloso visto che in giro c’è un virus che uccide la gente!»

Per un attimo mi immagino di chiuderlo a chiave dentro un armadio e poi succhiare via tutta l’aria con una cannuccia, per farlo morire asfissiato!

«Io invece sono preoccupato perché la più piccola, che va alla materna, quest’anno si troverà di fronte a delle maestre col volto coperto! Sia dal punto di vista psicologico che da quello dell’apprendimento, non le farà sicuramente bene» dico io. «Stiamo aspettando di vedere come reagirà alla nuova situazione. Eventualmente siamo sempre pronti a organizzarci con altri genitori e cambiare metodo educativo».

«Eeeee no! La salute viene prima di tutto. Vedere la propria maestra con la mascherina è il male minore, non credi? Che fai poi, la mandi in un posto dove stanno tutti senza mascherina e tutti abbracciano tutti?» ribatte lui sorridendo.

D’un tratto, e con una chiarezza che solitamente viene associata ad alti dosaggi di LSD, comprendo che lui non potrà mai capire il mio punto di vista, almeno in questa incarnazione. Non che gli manchino le informazioni, non che non ami i suoi figli, ma il suo livello di coscienza lo costringe a restare perfettamente incastonato nel sistema.

Il mondo è come dev’essere e le persone sono come devono essere.

Ognuno si trova al suo livello di coscienza. Ogni specie si trova a un livello di coscienza differente in una Gerarchia cosmica perfetta: il pesce rosso è meno intelligente del cane, ma a sua volta è più intelligente di molti giornalisti televisivi. Ci risulta semplice accettare che un topo abbia una visione del cosmo meno ampia di un essere umano, tuttavia non riusciamo a traslare lo stesso ragionamento nell’ambito della specie umana: qualcuno è Einstein o Mozart, ma qualcuno prova a sfilarsi i pantaloni facendoli passare dalla testa!

Tendiamo a INCOLPARE gli altri per la loro incapacità di cogliere certi temi, li colpevolizziamo perché noi “sappiamo che c’è il complotto” e loro no. Eppure non ci verrebbe mai in mente di farlo con un pesce rosso e nemmeno con un bambino. Capiamo istintivamente che non è compito loro fare certi ragionamenti.

Mi disse una volta il mio vecchio calzolaio: «Vedi figliolo, non è solo una questione di forza di volontà. La natura è la natura. Spesso noi non possiamo farci niente. Alla fine tutti ci pieghiamo alla natura. Questi personaggi di cui mi stai parlando, dicono che “tutti possono creare la loro realtà”, ma io ho quasi ottant’anni, se mi metti in una stanza con due cameriere diciottenni... non succede comunque niente!»

Ecco. Era giusto per descrivervi la mia domenica.

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

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