mercoledì 25 aprile 2018

I 7 sacramenti

Battesimo di Cristo, Verrocchio - Da Vinci

In un periodo storico dove l’ignoranza riguardo il Cristianesimo e la sua funzione sta toccando apici mai visti prima – anche tra le fila dello stesso clero – si rende necessario fare chiarezza su un argomento fondamentale come i sacramenti e la loro utilità per la nostra evoluzione spirituale.

I sette sacramenti accompagnano l’intera vita del credente, dal Battesimo all’Unzione degli Infermi, consentendo a ogni successiva celebrazione una riconferma e un rafforzamento del contatto fra corpo materiale ed essenza spirituale. Tertulliano (155 ca – 230 ca) applicò per primo il termine sacramentum al battesimo, mutuandolo dall’ambito militare, dove sacramentum indicava il giuramento prestato dalle reclute al loro ingresso in servizio.

Se osserviamo con attenzione e da un punto di vista più “sottile” lo svolgimento dei sacramenti, risulta quantomai evidente che essi furono istituiti da anime elevate che conoscevano i mondi invisibili: i materiali che si adoperano, le “parole di potere” che si pronunciano e i segni che si eseguono sono pensati con lo scopo di raggiungere risultati prestabiliti nei mondi sottili, richiamando con certezza determinate intelligenze angeliche. Ecco perché nessun particolare dell’esecuzione dovrebbe essere alterato nel corso del tempo, onde evitare che se ne perda l’efficacia. I sacramenti si fondano su cerimonie di origine pagana molto più antiche, e da un punto di vista esoterico ne rappresentano l’evoluzione e il perfezionamento.

Il sacramento è una cerimonia che possiede due proprietà: in primo luogo è una rappresentazione simbolica (potremmo definirla un’allegoria visiva), cioè la rappresentazione d’un significato che agisce direttamente sull’inconscio dell’individuo per mezzo di parole, atti e oggetti ben precisi. In secondo luogo il sacramento è un pontefice (=costruttore di ponti) fra il mondo materiale e le energie invisibili del mondo spirituale. Un anello di congiunzione grazie al quale tali energie, attraverso il sacramento e il suo officiante possono scendere nella materia e diventare fruibili.

Quando si parla di sacramenti, si fa riferimento alla discesa dello Spirito Santo, un potere interiore e spirituale che diventa attivo sulla Terra attraverso una serie di simboli visibili esteriormente. Inoltre, esseri angelici appartenenti ai mondi invisibili sono presenti durante la cerimonia sacramentale e riversano le loro influenze benefiche sui presenti, i quali, in misura della loro purezza e levatura spirituale sentiranno il loro Cuore stimolato.

Il sacramento si avvale di:
PAROLE DI POTERE. Le vibrazioni prodotte dalle parole nel mondo visibile causano una risposta vibratoria prima nei nostri corpi sottili, rendendoli più ricettivi, poi nel mondo invisibile, attraendo determinate intelligenze, nella fattispecie lo Spirito Santo e le entità angeliche preposte. I corpi sottili vanno infatti, in un certo senso, accordati alla nota delle energie che vogliamo richiamare. Va da sé che il latino non veniva usato “per rendere le cerimonie incomprensibili alla povera gente”, come affermano certe coscienze ancora ferme alla fase di ribellione adolescenziale nei confronti della Chiesa, bensì per provocare determinate vibrazioni nei mondi invisibili, vibrazioni che per mezzo di lingue più profane non si possono ottenere. Il latino andrebbe infatti reintrodotto nelle cerimonie sacre. Le lingue sacre (sanscrito, greco ed ebraico, nelle loro versioni antiche, sono altri esempi) possono essere usate come forze viventi nei mondi invisibili.

SEGNI. Nei sacramenti sono presenti SIGILLI (o SEGNI DI POTERE), ossia gesti speciali che indicano la direzione imposta alle forze invisibili con le quali il celebrante deve operare. In altre parole, una volta richiamate le energie e le entità preposte a operare in quel sacramento, il sacerdote dice loro, sempre attraverso atti simbolici, come devono agire sul catecumeno.
Battesimo di Cristo, Bellini

OGGETTI. L’acqua santa, l’olio dei catecumeni, il crisma, gli anelli consacrati ... sono sostanze e oggetti che vengono magnetizzati e in tal modo permettono la realizzazione del risultato che si vuole ottenere da uno specifico sacramento, cioè la natura dell’effetto spirituale. In altre parole, le intelligenze richiamate versano le loro energie nelle parti più sottili delle sostanze o degli oggetti, i quali mutano e da comuni oggetti si trasformano così in veicoli di energie più elevate. Le sostanze e gli oggetti consacrati aumentano di molto il loro potere, e questa differenza magnetica è anche dovuta al grado di maggiore o minore conoscenza, purezza e anzianità animica del sacerdote che li consacra. Più in generale, la forza d’un sacramento è anche relativa al grado di consapevolezza del sacerdote riguardo gli effetti sui mondi invisibili di quanto sta facendo.


BATTESIMO

Il battesimo è la porta d’ingresso su una particolare via spirituale, quella tracciata dal Cristo.
«Se uno non rinasce per mezzo dello Spirito Santo e dell’acqua, non può entrare nel regno di Dio». Gv 3, 3-5

L’elemento fondamentale è costituito dall’aspersione con l’acqua del capo del bambino, mentre vengono pronunciate le parole di potere: «(Nome) io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
L’acqua viene prima santificata con delle “parole di potere” e con il “segno di potere” più classico, ossia il segno della croce compiuto sulla superficie dell’acqua. L’aspersione dell’acqua o, nell’adulto, l’immersione servono a purificare, almeno temporaneamente, il corpo eterico mettendolo nella giusta risonanza con le energie superiori, consentendo così la discesa dello Spirito Santo. Nel bambino non è indispensabile una purificazione come nell’adulto, ma l’acqua è comunque necessaria per magnetizzare il suo corpo eterico e permettere la discesa dello Spirito.

Prima del Battesimo mediante l’acqua e lo Spirito Santo, il sacerdote pronuncia un esorcismo che culmina nell’unzione del battezzando con l’olio dei catecumeni. In quello che può essere considerato un vero e proprio rituale di protezione, si tracciano con quest'olio una croce sul petto e un'altra fra le scapole del catecumeno, pronunciando le adeguate “parole di potere”. Quest’atto magico serve a rafforzare i corpi sottili del bambino proteggendolo da influenze esterne indesiderate e dalle tentazioni del male. Ovviamente nessun rituale può proteggerci da ciò che siamo destinati a vivere karmicamente, ma si possono evitare molte inutili pene e al contempo vivere con più coraggio quelle che ci spettano.
Quest'olio viene benedetto insieme all'olio degli infermi (utilizzato nel sacramento dell’Unzione degli Infermi) e al crisma (utilizzato nei sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Ordinazione) in ogni diocesi una volta all'anno, il Giovedì Santo, dal vescovo durante la messa crismale.

Il crisma è un olio profumato utilizzato nell’atto finale della cerimonia. Tale olio viene consacrato dal vescovo ed è lo stesso utilizzato nella Confermazione (la cosiddetta Cresima) e nell’Ordinazione dei nuovi sacerdoti. È quindi molto potente. L’officiante unge il capo del neo-battezzato, apponendo così un SIGILLO magico che lo consacra in eterno in Cristo come “membra viva del suo corpo”.

La veste bianca e la candela accesa che vengono consegnate a padrino e madrina non rivestono unicamente un valore simbolico, ma rappresentano un impegno molto serio che essi prendono nei confronti del battezzato: salvaguardare la purezza e la dignità della sua vita da cristiano (la veste bianca) e illuminare con la fede il bambino attraverso le loro parole, il loro esempio e, laddove i genitori non fossero all’altezza, con il loro aiuto (la candela accesa).
Battesimo di Cristo, il Perugino

Affermare che il Battesimo sia un’imposizione vuol dire non comprendere cosa sia davvero il Battesimo. È infatti l’anima a chiedere che il corpo di cui si servirà in questa incarnazione venga battezzato, e lo fa nascendo da due genitori che la condurranno al fonte battesimale. Così come ha scelto la lingua che parlerà e se abiterà un corpo di statura alta o bassa, di colore bianco o nero... allo stesso modo ha scelto la confessione religiosa che più gli è consona per il cammino che deve percorrere.

Cambiare la propria religione o rifiutare le religioni in toto è segno di una spiritualità non ancora matura, incapace di comprendere il senso dei rituali e degli insegnamenti impartiti all’interno della propria religione. Mi fanno tenerezza quelle persone che si recano nella parrocchia dove sono state battezzate per chiedere la cancellazione dai registri, una pratica che viene definita sbattezzo e che ovviamente non ha alcun valore dal punto di vista spirituale. Lo Spirito Santo, che è stato richiamato attraverso il Battesimo e sigillato attraverso l’imposizione delle mani e l'unzione che avvengono nella Confermazione, non può in alcun modo venire “rimosso”.

...continua nella seconda parte.


Salvatore Brizzi
(professione: cane di Dio)
(D.O.G. = Dogs Of God)



VERSIONE INTEGRALE (1h 10’) DELLA CONFERENZA
LA VIA DELLA RICCHEZZA
Il denaro al Servizio dell’umanità
a questo link




GUARDA IL PROMO DEL VIDEO-SEMINARIO
L’INTUIZIONE
Come incarnare i propri talenti
a questo link





APPUNTAMENTI DA SEGNALARE

20 Maggio – BERGAMO
Seminario
LA VIA DELLA RICCHEZZA
Il denaro al Servizio dell’umanità
condotto da Salvatore Brizzi
Per info:  info@ilvolodellecolombe.it

27 Maggio – ANCONA
Seminario
LA VIA DELLA RICCHEZZA
Il denaro al Servizio dell’umanità
condotto da Salvatore Brizzi
Per info:  eywa.aps@gmail.com
oppure 331 2291918 (Valentina)

3 Giugno – RIMINI
Seminario
L’INTUIZIONE
Come incarnare i propri talenti
condotto da Salvatore Brizzi
Per info:  gcgiardinodeilibri@gmail.com   
Tel.:   0541 23774

17 Giugno – MODENA
Seminario
LA VIA DEL DISCEPOLATO
Lezioni sugli insegnamenti di Alice Bailey
condotto da Salvatore Brizzi
Per info:  info@centroculturalelalbero.org
oppure 335 6684108






Leggi le frasi che pubblico regolarmente su TWITTER:


Guarda il profilo su LINKEDIN:


Dai uno sguardo alle nostre immagini su PINTEREST:


Clicca MI PIACE sulla mia pagina FACEBOOK: