Battesimo di Cristo, Verrocchio - Da Vinci |
In un periodo storico
dove l’ignoranza riguardo il Cristianesimo e la sua funzione sta toccando apici
mai visti prima – anche tra le fila dello stesso clero – si rende necessario
fare chiarezza su un argomento fondamentale come i sacramenti e la loro utilità
per la nostra evoluzione spirituale.
I sette sacramenti
accompagnano l’intera vita del credente, dal Battesimo all’Unzione degli Infermi,
consentendo a ogni successiva celebrazione una riconferma e un rafforzamento
del contatto fra corpo materiale ed essenza spirituale. Tertulliano (155 ca – 230
ca) applicò per primo il termine sacramentum
al battesimo, mutuandolo dall’ambito militare, dove sacramentum indicava il giuramento prestato dalle reclute al loro
ingresso in servizio.
Se osserviamo con
attenzione e da un punto di vista più “sottile” lo svolgimento dei sacramenti,
risulta quantomai evidente che essi furono istituiti da anime elevate che
conoscevano i mondi invisibili: i materiali che si adoperano, le “parole di
potere” che si pronunciano e i segni che si eseguono sono pensati con lo scopo
di raggiungere risultati prestabiliti nei mondi sottili, richiamando con
certezza determinate intelligenze angeliche. Ecco perché nessun particolare
dell’esecuzione dovrebbe essere alterato nel corso del tempo, onde evitare che
se ne perda l’efficacia. I sacramenti si fondano su cerimonie di origine pagana
molto più antiche, e da un punto di vista esoterico ne rappresentano
l’evoluzione e il perfezionamento.
Il sacramento è una
cerimonia che possiede due proprietà: in primo luogo è una rappresentazione simbolica
(potremmo definirla un’allegoria visiva), cioè la rappresentazione d’un
significato che agisce direttamente sull’inconscio dell’individuo per mezzo di
parole, atti e oggetti ben precisi. In secondo luogo il sacramento è un
pontefice (=costruttore di ponti) fra il mondo materiale e le energie
invisibili del mondo spirituale. Un anello di congiunzione grazie al quale tali
energie, attraverso il sacramento e il suo officiante possono scendere nella
materia e diventare fruibili.
Quando si parla di
sacramenti, si fa riferimento alla discesa dello Spirito Santo, un potere
interiore e spirituale che diventa attivo sulla Terra attraverso una serie di
simboli visibili esteriormente. Inoltre, esseri angelici appartenenti ai mondi
invisibili sono presenti durante la cerimonia sacramentale e riversano le loro
influenze benefiche sui presenti, i quali, in misura della loro purezza e
levatura spirituale sentiranno il loro Cuore stimolato.
Il sacramento si
avvale di:
PAROLE DI POTERE. Le
vibrazioni prodotte dalle parole nel mondo visibile causano una risposta
vibratoria prima nei nostri corpi sottili, rendendoli più ricettivi, poi nel
mondo invisibile, attraendo determinate intelligenze, nella fattispecie lo
Spirito Santo e le entità angeliche preposte. I corpi sottili vanno infatti, in
un certo senso, accordati alla nota delle energie che vogliamo richiamare. Va
da sé che il latino non veniva usato “per rendere le cerimonie incomprensibili
alla povera gente”, come affermano certe coscienze ancora ferme alla fase di
ribellione adolescenziale nei confronti della Chiesa, bensì per provocare determinate vibrazioni nei mondi
invisibili, vibrazioni che per mezzo di lingue più profane non si possono
ottenere. Il latino andrebbe infatti reintrodotto nelle cerimonie sacre. Le
lingue sacre (sanscrito, greco ed ebraico, nelle loro versioni antiche, sono
altri esempi) possono essere usate come forze viventi nei mondi invisibili.
SEGNI. Nei sacramenti
sono presenti SIGILLI (o SEGNI DI POTERE), ossia gesti speciali che indicano la
direzione imposta alle forze invisibili con le quali il celebrante deve
operare. In altre parole, una volta richiamate le energie e le entità preposte
a operare in quel sacramento, il sacerdote dice loro, sempre attraverso atti
simbolici, come devono agire sul catecumeno.
Battesimo di Cristo, Bellini |
OGGETTI. L’acqua
santa, l’olio dei catecumeni, il crisma, gli anelli consacrati ... sono
sostanze e oggetti che vengono magnetizzati e in tal modo permettono la
realizzazione del risultato che si vuole ottenere da uno specifico sacramento,
cioè la natura dell’effetto spirituale. In altre parole, le intelligenze
richiamate versano le loro energie nelle parti più sottili delle sostanze o degli oggetti, i
quali mutano e da comuni oggetti si trasformano così in veicoli di energie più
elevate. Le sostanze e gli oggetti consacrati aumentano di molto il loro potere, e questa
differenza magnetica è anche dovuta al grado di maggiore o minore conoscenza,
purezza e anzianità animica del sacerdote che li consacra. Più in generale, la
forza d’un sacramento è anche relativa al grado di consapevolezza del sacerdote
riguardo gli effetti sui mondi invisibili di quanto sta facendo.
BATTESIMO
Il battesimo è la
porta d’ingresso su una particolare via spirituale, quella tracciata dal Cristo.
«Se uno non rinasce
per mezzo dello Spirito Santo e dell’acqua, non può entrare nel regno di Dio».
Gv 3, 3-5
L’elemento
fondamentale è costituito dall’aspersione con l’acqua del capo del bambino,
mentre vengono pronunciate le parole di potere: «(Nome) io ti battezzo nel nome
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
L’acqua viene prima
santificata con delle “parole di potere” e con il “segno di potere” più
classico, ossia il segno della croce compiuto sulla superficie dell’acqua.
L’aspersione dell’acqua o, nell’adulto, l’immersione servono a purificare,
almeno temporaneamente, il corpo eterico mettendolo nella giusta risonanza con
le energie superiori, consentendo così la discesa dello Spirito Santo. Nel
bambino non è indispensabile una purificazione come nell’adulto, ma l’acqua è
comunque necessaria per magnetizzare il suo corpo eterico e permettere la
discesa dello Spirito.
Prima del Battesimo
mediante l’acqua e lo Spirito Santo, il sacerdote pronuncia un esorcismo che
culmina nell’unzione del battezzando con l’olio
dei catecumeni. In quello che può essere considerato un vero e proprio
rituale di protezione, si tracciano con quest'olio una croce sul petto e un'altra fra
le scapole del catecumeno, pronunciando le adeguate “parole di potere”. Quest’atto magico
serve a rafforzare i corpi sottili del bambino proteggendolo da influenze
esterne indesiderate e dalle tentazioni del male. Ovviamente nessun rituale può
proteggerci da ciò che siamo destinati a vivere karmicamente, ma si possono
evitare molte inutili pene e al contempo vivere con più coraggio quelle che ci
spettano.
Quest'olio viene benedetto insieme all'olio degli infermi (utilizzato nel
sacramento dell’Unzione degli Infermi) e al crisma
(utilizzato nei sacramenti del Battesimo, della Confermazione e
dell’Ordinazione) in ogni diocesi una volta all'anno, il Giovedì Santo, dal
vescovo durante la messa crismale.
Il crisma è un olio profumato utilizzato
nell’atto finale della cerimonia. Tale olio viene consacrato dal vescovo ed è
lo stesso utilizzato nella Confermazione (la cosiddetta Cresima) e nell’Ordinazione
dei nuovi sacerdoti. È quindi molto potente. L’officiante unge il capo del
neo-battezzato, apponendo così un SIGILLO magico che lo consacra in eterno in
Cristo come “membra viva del suo corpo”.
La veste bianca e la
candela accesa che vengono consegnate a padrino e madrina non rivestono
unicamente un valore simbolico, ma rappresentano un impegno molto serio che essi
prendono nei confronti del battezzato: salvaguardare la purezza e la dignità
della sua vita da cristiano (la veste bianca) e illuminare con la fede il
bambino attraverso le loro parole, il loro esempio e, laddove i genitori non
fossero all’altezza, con il loro aiuto (la candela accesa).
Battesimo di Cristo, il Perugino |
Affermare che il Battesimo sia un’imposizione
vuol dire non comprendere cosa sia davvero il Battesimo. È infatti l’anima a
chiedere che il corpo di cui si servirà in questa incarnazione venga
battezzato, e lo fa nascendo da due genitori che la condurranno al fonte
battesimale. Così come ha scelto la lingua che parlerà e se abiterà un corpo di
statura alta o bassa, di colore bianco o nero... allo stesso modo ha scelto la
confessione religiosa che più gli è consona per il cammino che deve percorrere.
Cambiare la propria
religione o rifiutare le religioni in toto è segno di una spiritualità non
ancora matura, incapace di comprendere il senso dei rituali e degli
insegnamenti impartiti all’interno della propria religione. Mi fanno tenerezza
quelle persone che si recano nella parrocchia dove sono state battezzate per
chiedere la cancellazione dai registri, una pratica che viene definita sbattezzo e che ovviamente non ha alcun
valore dal punto di vista spirituale. Lo Spirito Santo, che è stato richiamato
attraverso il Battesimo e sigillato attraverso l’imposizione delle mani e l'unzione che avvengono nella Confermazione, non può in alcun modo venire “rimosso”.
...continua nella seconda parte.
Salvatore Brizzi
(professione: cane di Dio)
(D.O.G. = Dogs Of God)
(D.O.G. = Dogs Of God)
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