In questi giorni ho pubblicato un paio di post con dei video del geniale comico Bill Hicks sul gruppo CRISOPEA – RISVEGLIO di facebook. In uno di questi video il comico americano (morto nel 1994 a 33 anni) ironizza sul fatto che ad alcune donne non piace praticare il blowjob (stiamo parlando del classico pompino, ma detto in inglese è più elegante) al loro partner.
Premetto che quando pubblico un
video di qualcuno, chiunque sia, ciò non significa automaticamente che io sia d’accordo
con tutto quello che dice. Bill Hicks è un dissacratore e i suoi spettacoli
producono (parlo al presente perché per me è sempre vivo) un effetto dirompente
sul pubblico, ancora oggi, figuratevi cosa doveva essere negli anni ’90. La
pubblicazione del suo video è orientata a provocare delle reazioni che mi sono
utili a comprendere quali sono i meccanismi delle persone riguardo certi
argomenti.
Per cui i commenti che si sono
susseguiti alla pubblicazione del video mi danno occasione di approfondire la
tematica della sessualità e del suo significato più profondo, al di là degli
aspetti fisiologico e psicologico di cui già si parla a sufficienza.
Cominciamo con il rispondere alla
domanda che viene posta anche da Bill Hicks: Perché a molte donne non piace
fare certe cose in ambito sessuale? Oppure perché lo fanno con qualcuno e con
qualcun altro no? Scartiamo immediatamente la spiegazione più banale che di solito
viene spiattellata in queste occasioni: ci sono tare culturali dovute a duemila
anni di condizionamenti religiosi. Ossia, non facciamo certe cose perché
inconsciamente crediamo siano sbagliate, e crediamo siano sbagliate perché la
chiesa ci ha detto che sono “peccato”.
Lo dico qui una volta per tutte: AVETE
ROTTO LE PALLE CON LA STORIA DEI
CONDIZIONAMENTI DELLA CHIESA. Se oggi avete un condizionamento la colpa non è
di nessuno, ma solo vostra e solo voi potete scioglierlo. Oramai anche la
psicologia ufficiale si è resa conto che in passato si è dato troppo peso
all’espressione “condizionamento sociale” e che ogni individuo si trova sempre
solo di fronte a un problema che riguarda le sue energie emotive bloccate – a
causa di esperienze infantili puramente personali – e che non c’entra con ciò
che gli hanno insegnato la chiesa e la scuola, le quali tutt’al più influenzano le abitudini e le usanze, ma non
mi impediscono di fare un pompino a mio marito (!!!), altrimenti il
condizionamento varrebbe per tutte le donne in egual misura, invece
evidentemente non è così, perché il nostro non riuscire a fare qualcosa nella
vita dipende dalle nostre esperienze emotive personali pregresse, quasi tutte
legate alle figure del padre e della madre e, andando a ritroso, al nostro
passato animico.
Riassumendo: il vostro
condizionamento (che concerna il sesso o il denaro non fa differenza) deriva da
esperienze infantili rimosse legate al rapporto coi genitori (che a voi proprio
non va di rimettere a posto) e non a ciò che vi ha detto il prete in chiesa. Le
vostre esperienze infantili derivano a loro volta dalla vostra storia animica e
quindi sono legate alle qualità che siete venuti a sviluppare in questa vita.
Chiarito questo punto procediamo
oltre. Ho dato per scontato che se una donna non vuole praticare una fellatio
(anche il termine latino è abbastanza elegante) ciò è dovuto a un
condizionamento. Ma non è vero. Nella società occidentale diamo per assodato
che se una persona non vuole fare qualcosa di legato al sesso è perché è stata
condizionata. Mi diceva un giorno un mio amico di Roma: “Ar giorno d’oggi semo
arrivati ar punto che se nu’o pii ’nder culo non stai ar passo coi tempi. Sei
antico.”
La fellatio implica la creazione
di un’intimità molto particolare, che va anche oltre il rapporto sessuale
completo. Nel rapporto sessuale si compenetrano i due organi genitali, ma nella
fellatio avviene una compenetrazione fra la testa della donna e gli organi
sessuali maschili. Il passaggio energetico è molto potente. Anche se nessuno lo
insegna e tutti credono il contrario, una donna che accetta questa pratica si
sta concedendo molto di più rispetto al normale rapporto. Una donna che invece
non l’accetta ci sta dicendo che non si vuole concedere oltre un certo limite –
che è quello fissato dal “regolare” rapporto – con tutti gli uomini in generale
oppure con un uomo in particolare.
Se lo fa comunque, ma lo fa
nell’inconsapevolezza, tecnicamente l’atto diviene “peccato”. Ecco che allora
si può comprendere meglio il significato profondo di questo termine. Al di là
del concedersi durante la pratica, il passaggio energetico vero e proprio avviene
nel momento in cui l’uomo emette il suo seme, perché in questo modo proietta la
sua energia nella testa della donna. Lo stadio ulteriore è rappresentato
dall’ingestione del seme. In questo modo la donna decide di accogliere
l’energia dell’uomo non solo su un piano più sottile (il che avviene già con
l’emissione del seme) ma anche sul piano materiale. Mentre nel rapporto
sessuale comune esiste un significato procreativo, la fellatio resta un atto
puramente magico. Non è un caso che poche donne giungano fino all’ingestione
del seme, in quanto, magari solo inconsciamente, percepiscono che stanno
facendo qualcosa d’importante, da non praticare con leggerezza.
La fellatio nasce per questo
scopo: il sacerdote, in un particolare stato di coscienza, attraverso la sua
“bacchetta” canalizza lo Spirito Santo e lo trasferisce alla sacerdotessa (la
“coppa”), la quale ingerisce parte del seme e distribuisce il restante a coloro
che sono presenti al rituale, uomini e donne, attraverso la bocca. Lo so...
sembrano pratiche da film porno, ma tutto ciò che in questi film è stato
volgarizzato possiede in verità un’origine ben precisa. Il sacerdote durante
l’emissione deve tenere una mano dietro la nuca della donna, in corrispondenza del
centro sottile collegato alla ghiandola ipofisi. In questo modo chiude un
circuito energetico.
L’obiettivo non è quindi
procurarsi piacere. In questo senso la chiesa afferma che “il piacere è
peccato”, poiché intenderlo in questo senso sminuisce il valore spirituale
dell’atto. La donna ha il compito di provocare l’erezione e portare l’uomo fino
all’emissione, il che rappresenta una pratica sacra, non un modo per darsi
piacere. Più la pratica è prolungata più nell’uomo si accumula quella carica
energetica che gli permette di “aprirsi verso l’Alto” e far discendere lo
Spirito.
Quando l’atto viene compiuto
nell’inconsapevolezza – ossia nella quasi totalità dei casi – non avviene
niente di tutto questo. Ciò che accade è che si crea un legame astrale, del
tutto inutile ai fini iniziatici, fra i due partner, che è più potente rispetto
a quanto accade durante il rapporto completo. Tale legame si scioglie con il
tempo, ma possono occorrere anni. Dipende anche da quante volte è stato
ripetuto e quanta energia hanno impiegato i due partner. Se avviene con una
prostituta o un’attrice pornografica è ben diverso che fra due amanti
appassionati. In questo caso più la donna provoca una grande circolazione di
energia nel suo partner, più si creano guai sul piano astrale. Quell’uomo
infatti si sentirà sempre più legato a lei. Questa è una modalità tipica
utilizzata, più o meno consciamente, dalle donne per tenere legato a sé un
uomo.
La dinamica che si instaura fra
gli amanti è proprio questa: rapporti passionali clandestini dove i due danno
sfogo a tutte le loro risorse. Questo li lega già dalla prima volta sul piano
astrale/sessuale, cosicché si stabilisce una vera e propria dipendenza: fra una
“sessione” e quella successiva uno pensa all’altro pregustandosi il piacere che
proverà. Inizia così a sentirne il bisogno. Dal momento che sono incontri
occasionali entrambi danno il meglio di sé, per cui la moglie (o il marito)
rimasti a casa non possono competere con queste performance e nel confronto
rimangono sempre sminuiti.
“Con te mi sento realizzato
sessualmente.” “Con te faccio cose che non farei mai con mia moglie.” Molte
donne mi hanno riportato queste frasi dette dai loro amanti nei momenti
d’intimità, per cui dopo un po’ ho dedotto che si tratta d’una prassi. Mossi
dalla loro energia sessuale/astrale gli uomini sono in grado di affermare
qualunque cosa, non perché mentano, ma perché in quei momenti l’energia astrale
offusca i sentimenti reali. Ma la donna che è coinvolta non se ne rende conto e
crede che sia solo il suo amante a dire queste cose, ad aver perso la testa per
lei, e si sente molto gratificata. Anche perché l’energia astrale sta
appannando anche le sue percezioni e durante quegli incontri l’amante sembra in
effetti “l’amante perfetto”. Una signora anni fa mi disse: “Lui mi dice che mi
ama più di sua moglie. Che con me si sente appagato sotto ogni punto di vista.
Che sono la sua donna ideale... ma non capisco perché sono anni che questa cosa
va avanti e lui non trova mai il coraggio di lasciare una donna che non ama!”
Lei se ne stupiva, ma per me era
l’ennesima volta che assistevo a questa dinamica. Lui non lascerà mai sua
moglie. È provato persino statisticamente. Per quanto siate brave a fare
pompini che lo legano astralmente... lui a conti fatti ama sua moglie più di
voi. E questa è davvero dura da mandare giù per il vostro ego, soprattutto se voi
siete single. Se invece siete a vostra volta in coppia, allora avete instaurato
la medesima dinamica col vostro partner: anche voi vi sentite appagate di più
con il vostro amante, ma non lascerete mai il vostro compagno. In questo caso
la situazione conviene a tutt’e due e può perdurare anche per anni. Almeno
finché non vi risvegliate interiormente e questo gioco dapprima vi risulta
evidente e poi sempre più insopportabile.
A questo punto possono però
restare dei legami più o meno forti ancora attivi sul piano astrale. Più si
diventa consapevoli più si affievoliscono, ma nel caso vi accorgeste che invece
è ancora presente qualche nodo in riferimento a qualcuno, può essere utile
operare con un piccolo rituale:
Procuratevi un foglio che riporta
la Grande Invocazione
e cinque candele (meglio se quattro d’un colore e la quinta d’un colore
diverso, per esempio argento e oro). In una stanza semibuia preparate un
altarino dove stendete un tappetino rosso. Disponete quattro candele a cerchio
e una al centro. Rilassatevi e concentratevi. Scegliete voi se stare seduti o
in piedi. Fatevi un segno della croce come apertura del rituale. Accendete le
candele una alla volta, in senso orario, mentre recitate una parte della
preghiera. L’ultima riga la recitate accendendo quella al centro. Meditate in
silenzio cercando di entrare più in profondità che potete, giusto per pochi
minuti. Poi pronunciate le frasi: Maestri,
con il Vostro aiuto io spezzo ogni legame fisico con i miei uomini del passato.
Maestri, con il Vostro aiuto io spezzo ogni legame astrale con i miei uomini
del passato. Maestri, con il Vostro aiuto io spezzo ogni legame mentale con i
miei uomini del passato.
Meditate ancora per qualche minuto,
poi recitate un Padre Nostro (preghiera data direttamente da Gesù nel Vangelo).
Spegnete le candele sempre in senso orario tenendo per ultima quella al centro.
Vi fate un segno della croce come chiusura del rituale. Il rituale va ripetuto per sette giorni consecutivi.
Lo scopo del rituale è spezzare i
legami di personalità, ma questo non toglie che con queste persone possa
rimanere un legame sottile di tipo animico, non più condizionato e ripulito di
ogni pesantezza.
La dicitura “con i miei uomini
del passato” può essere sostituita da uno o più nomi specifici. Questo medesimo
rituale può essere utilizzato anche da un uomo che vuole ottenere lo stesso
risultato nei confronti di una o più donne.
Lo stesso rituale può anche
essere usato per altri scopi, ad esempio per benedire un progetto. La frase
inizia sempre allo stesso modo: “Maestri, con il Vostro aiuto...” oppure
“Maestri, vi chiedo di benedire...”.
Non utilizzatelo per influenzare
altri o per tentare di guarire qualcuno.
Salvatore Brizzi
(occupazione: domatore di fiumi)
(occupazione: domatore di fiumi)
Leggi la recensione
del libro
TANTRIC SEX
Istruzioni per una pratica del Tantra
sessuale
basata sulle antiche scuole esoteriche
Con una lunga prefazione di Salvatore Brizzi.
A questo link:
Vi ricordo che i due articoli dove meglio spiego nei
dettagli la pratica del lavoro su di sé restano:
e
Gli argomenti di questi due post vengono approfonditi
nel video:
Guarda il video
L’ALCHIMIA INCONTRA LE NEUROSCIENZE
a questo link
Guarda il video
GUERRIERI METROPOLITANI
a questo link
APPUNTAMENTI DA SEGNALARE
Gio 17 Settembre - TORINO
Prima lezione del CORSO DI RISVEGLIO tenuto da Paola Costa.
per info: paolacosta_008@fastwebnet.it
Dom 20 Settembre - TORINO
Seminario MECHANICAL THINGS
tenuto da Irene Curto.
per info: info@irenecurto.com
26 e 27 Settembre - RIMINI
Seminario
CORSO di PSICOTAROCCHI tenuto da Domenico Lisi.
Per info: psicotarocchi22@gmail.com
Dom 27 Settembre - TORINO
Seminario
COS’è LA RICCHEZZA? –Liberarsi
dagli ingranaggi del Sistema e vivere la ricchezza come Gioco iniziatico tenuto da Enrico Caldari e
Salvatore Brizzi.
Per info: daniela@risvegliodellacoscienza.it
Dom 11 Ottobre - SAVIGLIANO (CN)
Seminario L’AMORE
e il linguaggio dei SACRAMENTI
tenuto da Salvatore Brizzi.
Per info: enza_vitale@tiscali.it
Dom 25 Ottobre - ROMA
Seminario CORSO di RISVEGLIO
tenuto da Salvatore Brizzi.
Per info: manuelapaloni@gmail.com
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