È uscito il mio ultimo libro
Guerrieri
Metropolitani
Combattere
fuori per vincere dentro
La filosofia
degli sport da combattimento
Sebbene l’argomento di partenza riguardi lo sport in
generale e le discipline da combattimento in particolare, in realtà questo
libro è un pretesto per parlare dell’utilizzo del Qui-e-Ora come “portale” al
fine di realizzare un diverso stato di coscienza. Mentre nella prima parte si
illustrano concetti come “la massima prestazione”, “il colpo perfetto” e il
ruolo dell’allenatore, nella seconda parte si tratta dell’inganno del tempo,
dell’illusorietà del passato e del futuro, della salvezza ottenibile grazie
alla focalizzazione sul momento presente. In questa seconda sezione del libro
riporto e approfondisco i capitoli più importanti presenti nel mio vecchio
testo La sconfitta di Cronos, che è
oramai fuori catalogo da più di due anni.
Non c’è modo migliore di parlare di questo libro, che far
parlare il libro stesso. Mi limiterò dunque a riportare alcuni estratti dal
testo, giusto per stimolare il vostro appetito.
Sostiene Draco Daatson che il colpo perfetto non
può essere sferrato da “qualcuno”. E con questo vuole dire che, affinché tale
colpo sia perfetto, non deve essere presente un “io” che vuole colpire. L’individuo
che vuole colpire e che vuole vincere crea un ostacolo, un
attrito... che altrimenti, in assenza di tale desiderio, non sarebbe presente. È
la Vita stessa a
sferrare il colpo e andare a bersaglio, perché la Vita è Volontà Pura e non
necessita della nostra piccola volontà di individui. La nostra volontà di
vincere s’inframmezza fra il colpo e il bersaglio e lo “sporca”, lo
appesantisce, lo fa deviare dalla rotta perfetta.
[... ... ...]
Investire tutto nel desiderio di vittoria sta a
indicare una grande paura di affidarsi alla Vita, un bisogno estremo di doversi
in qualche modo affermare. Il confine che separa la voglia di vincere dalla
paura di perdere in verità è sempre stato labile. Paradossalmente, teme la
sconfitta chi dentro di sé ha già un senso di sconfitta che non vuole vedere e
che vorrebbe occultare attraverso una vittoria esteriore. Ma il problema è
dentro, non fuori.
[... ... ...]
La vittoria dell’atleta ideale si manifesta come
eventuale effetto collaterale d’una prestazione perfetta. E la prestazione
perfetta, sostiene Draco Daatson, è quella dove il guerriero è totalmente presente nel
Qui-e-Ora. La sua coscienza vive solo un istante dopo l’altro, senza soffermarsi
sul passato e senza anticipare il futuro. Solo in questo stato “di grazia” può
manifestarsi l’assoluta Bellezza del gesto atletico, che è il vero fine cui
deve tendere il guerriero… o almeno così sostiene Draco Daatson.
[... ... ...]
Nel momento in cui comprendiamo
profondamente che futuro e passato non hanno alcuna esistenza reale, il momento
presente, che prima non percepivamo nemmeno, si espande e prende il loro posto.
Il Qui-e-Ora diviene allora padrone in casa propria.
[... ... ...]
Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)
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Questo è
l'indice del libro:
Intro
PARTE UNO
Il colpo perfetto
Il desiderio di vincere
L’atleta ideale
La massima prestazione
L’allenatore
Intervista a un campione di Muay
Thai
La morte come scopo
PARTE DUE
L’inganno di Cronos
Futuro e passato
La salvezza nel Qui-e-Ora
La sconfitta di Cronos
Esco
Qui di seguito trovate il video-promo del seminario sul Vangelo che ho tenuto alla Libreria Esoterica di Milano diversi mesi or sono. Ho voluto occuparmi in maniera approfondita del tema evangelico, e lo farò sempre di più in futuro, perché sono convinto che questo scritto racconti la storia di un uomo verticale, capace di vedere oltre le apparenze e, proprio per questo, rigettato dalla società in cui è nato.