Ritengo sia giunto il momento di entrare nel vivo dei nostri progetti per il futuro trattando un’iniziativa che coinvolge sia me che i ragazzi che collaborano con me: la proposta di un nuovo modello educativo.
Oramai da anni uno dei miei obiettivi principali consiste nella trasformazione del sistema educativo italiano; nel periodo in cui ancora collaboravo con il Parito Italia Nuova era nata spontaneamente la necessità di lavorare a un
documento sull’EDUCAZIONE che facesse parte del programma ufficiale del partito. All'epoca ho voluto tentare la strada della politica per portare avanti il mio obiettivo di riforma, ma anche adesso che mi sono distaccato dall'attività politica il progetto rimane.
Si tratta di un obiettivo, impegnativo ma non impossibile, che potremo realizzare unicamente grazie al contributo attivo di tutti coloro che vogliono davvero cambiare le cose da un punto di vista sia materiale che spirituale, anziché continuare ad arrabbiarsi con il governo attuale oppure sperare che le cose cambino da sole come per miracolo.
Si tratta di un obiettivo, impegnativo ma non impossibile, che potremo realizzare unicamente grazie al contributo attivo di tutti coloro che vogliono davvero cambiare le cose da un punto di vista sia materiale che spirituale, anziché continuare ad arrabbiarsi con il governo attuale oppure sperare che le cose cambino da sole come per miracolo.
Il modo migliore per presentarvi questo progetto – la
realizzazione del quale rappresenterebbe per me il coronamento di una vita di
sforzi – è riportare alcuni brani del documento stesso:
L’educazione non deve più ridursi a un’attività di
“inserimento dati” nelle teste dei giovani allievi, ma deve tener conto di
quali sono gli insegnamenti che meglio si addicono allo sviluppo sia del
bambino che del giovane all’interno di ogni particolare fascia d'età. Non si
tratta più di dover rispettare un programma a tutti i costi, perché si ritiene
indispensabile che entro i 10 anni d'età un bambino debba obbligatoriamente
venire a conoscenza di una certa quantità di informazioni, costi quel che
costi. Nella nuova visione dell’educazione non è più importante quante cose il
bambino sa, bensì quanto risulta sano il suo sviluppo. Il bambino – e così
l’essere umano in generale – è un insieme di intelletto, emozioni e corpo; va
pertanto tenuto conto del sano sviluppo di tutt’e tre queste istanze, mentre
oggi il bambino viene considerato alla stregua d’un contenitore intellettuale
nel quale le manifestazioni emotive e l’espressione corporea vanno tenuti il
più possibile sedati durante le ore di lezione. In questa fascia d'età non è
pertanto consigliabile un sovraccarico della mente.
[... ... ...]
Si praticano disegno, pittura, modellato, musica, euritmia
pedagogica (arte del movimento legata alla parola e alla musica), lavori
manuali come lavare, cucinare, giardinaggio, cura dell’orto, varie attività
sportive, ecc.
[... ... ...]
Le scuole materne devono diventare tutte bi-lingue (si
impara giocando, attraverso canzoni e filastrocche, senza lo studio delle
regole), perché oggi lo sono ancora in poche, mentre questa è l’età migliore
per acquisire una seconda e una terza lingua senza sforzo.
[... ... ...]
L’attività intellettuale è comunque limitata a poche ore
settimanali, che aumentano nel corso dei cinque anni con l’incrementarsi dello
sviluppo delle facoltà mentali del bambino. In ogni caso nella quinta classe
non superano mai le 2 ore giornaliere e mai più di un’ora di seguito.
[... ... ...]
Il medesimo maestro insegna le materie principali (italiano,
aritmetica, storia, geografia, scienze) affiancato dagli insegnanti delle
materie specifiche (lingue, discipline sportive, discipline artistiche, ecc.) e
accompagna la stessa classe per tutto il corso di studi; ne è quindi pienamente
responsabile e il suo lavoro diviene fonte di soddisfazione, in quanto vede
egli stesso i risultati nel tempo dei suoi sforzi educativi.
Alle medie come alle elementari i ragazzi hanno sempre una
figura basilare di riferimento che deve essere chiaramente identificabile.
Lo scopo del lavoro del maestro non è fare in modo che al
termine dei cinque anni tutti i suoi allievi siano in grado di ripetere una
certa quantità di nozioni apprese durante le lezioni, bensì lo sviluppo
armonico (fisico, emotivo e mentale) della personalità dei suoi allievi. Da
questa prospettiva le materie artistiche e manuali hanno pari dignità rispetto
a quelle umanistiche e scientifiche.
Ponendo l’accento sull’espressione artistico/emotiva e su
quella corporea si sviluppano capacità differenti rispetto a quelle
intellettuali: l’intuizione, la volontà, l’iniziativa, la collaborazione,
l’interazione con l’ambiente... che vengono a mancare in un’educazione troppo
precocemente intellettuale, dove l’allievo si limita a imparare mnemonicamente
e ripetere.
[... ... ...]
Sia alle elementari che alle medie non esiste la bocciatura
e non vengono dati voti. Semplicemente si fa notare dove l’allievo ha commesso
degli errori. L’apprendimento non viene vissuto dal bambino con
ansia e preoccupazione, ma con entusiasmo e sempre rinnovata
meraviglia. L'impulso alla conoscenza non viene stimolato nel bambino
alimentandone la competitività verso i compagni, ma nutrendo il suo interesse,
facendo emergere la sua sete interiore.
[... ... ...]
Nella bozza del documento – che, per chi fosse interessato,
è scaricabile a questo
indirizzo – ho anche ipotizzato la creazione di due nuove scuole superiori:
Il Liceo per lo Sviluppo Armonico
dell’Uomo e l’Istituto di Naturopatia,
con le relative materie di studio. Teniamo presente che si tratta DI UNA BOZZA IN VIA DI COMPILAZIONE.
Ragazzi... possiamo farcela... invece che continuare a
sperare in un mondo migliore che ci possa un giorno cadere in testa come un
fulmine, possiamo rimboccarci le maniche e lavorare perché questo avvenga
davvero. Ovviamente serve tempo ed è indispensabile non farsi
scoraggiare nel corso dei primi anni, che sono i più difficili, in quanto si
lavora alacremente tutti i giorni e i risultati sembrano non arrivare mai. Ma
se siamo inamovibili, se ci crediamo veramente, se non ci lasciamo spaventare
dai sacrifici e, soprattutto, se restiamo uniti anziché disperderci in mille
centri olistici ognuno con la sua “intoccabile” visione di cosa è lo spirito,
allora possiamo creare quella Forza necessaria a ribaltare il mondo di 360
gradi.
Il grande cambiamento del mondo sta avvenendo ora! Ci stiamo
spostando verso una visione magica
della vita, che è lo scopo stesso dell’evoluzione umana. Non è più il momento
di stare a guardare cosa fanno gli altri, è il momento giusto per sentirsi
protagonisti di questo cambiamento epocale.
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Sabato 20 Luglio - TORINO
Seminario LA RECITAZIONE COME ATTO MAGICO PER LA TRASFORMAZIONE DI Sé tenuto da Irene Curto.
Domenica 21 Luglio - BRESCIA
Seminario IL MAGNETISMO DEL MAGO tenuto da Salvatore Brizzi.
Per maggiori info su questi seminari: www.primoraggio.it.
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(nel libretto allegato a questo dvd ho parlato per la prima volta di Draco Daatson e Victoria Ignis)
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