giovedì 27 ottobre 2011

La Democrazia del Capo


La Democrazia del Capo è l’unico futuro possibile per la democrazia. La Democrazia del Capo è la risposta alla democrazia di parlamentari bovini il cui livello spirituale è inferiore a quello delle poltrone che i loro flaccidi culi occupano.
È il governo di uno solo.
Come ho già ripetuto in altre sedi, non c’è nessuna ragione per ritenere che il governo di uno solo debba essere peggiore del governo di molti. Tutt’altro. In passato ci sono stati su tutto il pianeta re e imperatori illuminati e amati dal loro popolo.

Se a governare abbiamo un uomo – meglio ancora sarebbe una donna – con il livello di coscienza di un Gandhi, un Buddha o un Martin Luther King... non c’è parlamento che possa reggere il confronto. Non venite a dirmi che le decisioni per alzata di mano del nostro parlamento sono sicuramente più illuminate di quelle che potrebbero prendere un Socrate piuttosto che un Lorenzo il Magnifico, un Federico il Grande di Prussia, un Ferdinando I di Borbone, un Federico II di Svevia... solo perché in parlamento sono in tanti a decidere!
Cento asini non fanno un leone.
Il principio stesso che nella quantità risieda una verità maggiore, è semplicemente aberrante. Più siamo più abbiamo ragione! A ben guardare l’osannata “maggioranza” non è altro che l’antica legge del più forte.
Il parlamento permette al singolo suino di proteggersi nell’anonimato, di mimetizzare la sua inettitudine fra l’inettitudine di altri mille.

Se sono da solo a governare e sono un ignorante o un incapace, tutti lo vedono e prima o dopo vi si pone rimedio, cioè verrò destituito, se accadrà prima o dopo dipende dal grado di risveglio del popolo stesso. La storia lo insegna: reggenti e dittatori incapaci fanno tutti la stessa fine e talvolta – pur essendo capaci – pagano caro un solo errore di valutazione.
Certo è che se il popolo in un dato periodo storico in qualche modo si rispecchia nell’ignoranza del suo governante, allora non farà nulla per modificare la situazione – al limite si lamenterà – e quel governante potrà governare ancora cent’anni.

Sarebbe un grave errore credere che ogni popolo non abbia ciò che in fondo chiede. Che un solo uomo possa asservire decine di milioni di persone con l’inganno, se questi non lo consentono... è solo un misero tentativo dei portavoce del popolo stesso di aiutarlo a sfuggire la responsabilità che gli è propria. Ma un popolo che sfugge alle sue responsabilità e chiede riparo dietro l’etichetta della vittima, resterà sempre schiavo.

Se uno solo governa con pieni poteri, dicevamo, il suo operato è sotto gli occhi di tutti. Ma se a governare sono mille, l’ignoranza del singolo si confonde con lo sfondo.
Grazie alla presenza del parlamento, in verità, io non so da chi sono governato in questo momento.

Il sistema governo/opposizione è fallito. Sta rendendo l’Italia ingovernabile... la rallenta... la immobilizza. Se uno tira da una parte e l’altro da quella opposta... non ci si muove in nessuna direzione... e prima o poi la fune si spezza. Il sistema governo/opposizione rispecchia una modalità intellettuale dualistica – riflesso della mente duale – che in verità in un futuro molto prossimo saremo chiamati ad abbandonare addirittura come specie. Infatti evolutivamente la nostra coscienza si dirige verso l’Unità mentre i nostri governi grufolano nei contrasti all’interno di sistemi ancora fortemente oppositivi.

I sostenitori della vecchia democrazia – che sull’illusione democratica hanno costruito le loro fortune e stabilito le loro posizioni di potere – giocano a spaventare quella parte di popolino ignorante che ancora si fa irretire, accostando la Democrazia del Capo alle passate dittature.
Il comando ipnotico che si vuole inoculare nelle masse è questo: “Se il capo è uno solo, allora deve essere per forza come Hitler o Saddam Hussein! Dunque teniamoci il nostro parlamento, che è il male minore.”

Ma i re che hanno dato tanto al loro popolo sono stati infinitamente di più rispetto ai dittatori cattivoni. Questo a scuola non viene insegnato, perché i libri di storia vengono abilmente calibrati in base alla forma di governo esistente. Allora si fa di tutto per far apparire bui i periodi delle monarchie ed eccellenti le attuali democrazie! Ma più i cittadini si svegliano e diventano consapevoli, meno funziona il fluido magnetico degli illusionisti. Presto tutti si sottrarranno alla schiavitù e sceglieranno la via della saggezza: la Democrazia del Capo.

Nella Democrazia del Capo chi è al governo viene eletto dai cittadini e ha pieni poteri finché i cittadini stessi non lo destituiscono. Questa è la forma di governo più equilibrata, la più ovvia, quella che abbiamo tutti dimenticato.
Il sospettoso di turno chiede: “Ma se una volta al potere il Capo non si facesse più destituire!?”. Nel porre questa domanda egli sta semplicemente descrivendo la situazione attuale: l’oligarchia (=governo di pochi) al potere non si fa più destituire!
La dittatura dell’oligarchia che stiamo vivendo al presente, è ben più pericolosa delle vecchie dittature di cui ci siamo liberati, perché è invisibile. Mentre il dittatore ti diceva in faccia come stavano le cose, adesso l’oligarchia convince il popolo che è stato lui a eleggerla e che in fondo è sempre lui a comandare.

Come sarà il futuro non lo so, ma come è il presente lo so bene.
Al limite se ne dovrà cacciare via uno solo... e non mille come adesso. Mille parlamentari/mitili saldati alle loro sedie. Molti di loro non vogliono far cadere l’attuale governo troppo presto perché altrimenti perderebbero il diritto alla pensione vitalizia di tremila euro al mese, che una volta si otteneva dopo appena due anni e mezzo in parlamento, adesso dopo cinque!
A quale segno siamo giunti? Dove ancora potremo giungere?
Se l’Italia fosse abitata da esseri umani e non da terricoli scenderemmo in piazza a milioni, tutti i giorni, finché tutti i parlamentari non fossero rispediti a casa, a lavorare davvero. Ancora una volta... abbiamo ciò che meritiamo.

Il governo di un Paese dovrebbe essere un atto d’amore, direi quasi la consumazione di un atto sessuale.
Quando tu ti dai alla folla, la folla si dà a te.
Il leader parla ai cittadini e fa l’amore con loro.
Il leader cerca la sublimazione erotica nel possedere e al contempo farsi compenetrare dalla folla. Un’estasi cardiaca che scatena la passione per la propria nazione da ambo le parti.

Allora nel nostro Cuore ritroverà la sua naturale dimora l’orgoglio di essere italiani.

Per questo motivo, come molti di voi già sanno, ho deciso di candidarmi nelle fila del Partito Italia Nuova. Per la prima volta sono convinto di aver trovato la strada giusta per far scendere anche nella sfera politico/sociale quelle idee che possono cambiare il mondo. Il fondatore del partito, Armando Siri, è un giovane che ci crede, ha il Fuoco giusto, il Vril che lo attraversa.
Sarà un governante saggio.

Cos’è un Ideale? Uno spirito divino, un angelo che s’incarna sulla Terra. Quando servi un Ideale servi quello spirito. Allora lui a sua volta ti serve e ti sostiene. Meno è grande il tuo essere, meno è alto l’Ideale che puoi incarnare.
Victoria Ignis

Diamo un segnale agli altri partiti. Partecipiamo in massa alla I Assemblea Nazionale del PIN.

Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)


Leggi gli articoli di Armando Siri sulla home del suo sito, sono eccezionali:
Partito Italia Nuova.

Questa è la brochure dove si illustrano in maniera semplice la filosofia del partito, la Nuova Costituzione e il nuovo modello fiscale. Scaricala e divulgala:
Partito Italia Nuova Un nuovo punto di vista



Clicca sull’immagine per vedere il video di Armando Siri:

Partito Italia Nuova Armando Siri intervista



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DANZA-TERAPIA a MILANO e TORINO – Dr.ssa Maria Grazia – per info: mgraziaguglielmucci@gmail.com
CORSO DI RISVEGLIO a CATTOLICA –Maria Giovanna Semprini – per info: mg.semprini@gmail.it



I MIEI PROSSIMI APPUNTAMENTI
2011-2012


Domenica 30 Ottobre a BELLARIA – Convegno Eros e Agape

Domenica 27 Novembre a ROMA – I Assemblea Nazionale Partito Italia Nuova

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venerdì 21 ottobre 2011

Dimensioni equatoriali


Il 90% degli uomini al mondo ha un pene di lunghezza fra i 13 e i 18 cm, con una media quindi di 15 cm. La razza, come al solito, gioca un ruolo importante: gli asiatici hanno una media decisamente più bassa, mentre i popoli equatoriali (africani, brasiliani... e siciliani) ne hanno una decisamente più alta. Ovviamente bisogna tener conto delle debite eccezioni, in quanto la Legge di Attrazione regna sempre sovrana: se devo vivere una determinata esperienza – uomo o donna che io sia – mi attirerò comunque l’unico nigeriano ipodotato del mondo!

Domenica 30 Ottobre a Bellaria, vicino Rimini, si terrà un convegno sui rapporti tra sessualità e spiritualità dal titolo Eros e Agape. Oltre al sottoscritto parteciperanno Claudia Rainville, Igor Sibaldi e Franco Nanetti (psicologo, docente presso la facoltà di Urbino).

Durante il mio intervento dovrei trattare di argomenti quali Tantra, magia sessuale, alchimia sessuale... che fanno molto esoteric-radical-chic. Invece tratterò di problemi sessuali: impotenza, eiaculazione precoce, frigidità, paura di esporre il proprio corpo nudo, paura di avere il pisello troppo corto o le tette troppo piccole...

Il pisello troppo corto è emblematico della PAURA DEL GIUDIZIO DEGLI ALTRI di cui di norma tutte le persone soffrono. È la stessa paura di non essere all’altezza che sta alla radice dell’impotenza e di tanti altri aspetti della nostra vita, sessuale e non.

Il succo del mio intervento sarà questo: il problema centrale non riguarda la lunghezza del pisello, la grandezza delle tette o la potenza dell’erezione, bensì le emozioni di paura, insicurezza, sconfitta e inadeguatezza che di solito sono associate a tali circostanze. In pratica si sta male perché si provano sofferenza emotiva e mentale, non perché si hanno il pisello corto o le tette piccole. Questi non sarebbero problemi in se stessi se non fossero associati a del malessere emotivo e mentale.

Immaginiamo adesso di poter provare emozioni di gioia, soddisfazione, sicurezza quando ci spogliamo di fronte al nostro partner... anche se abbiamo un pisello di 13 cm, o qualunque altro difetto estetico. Se invece di paura e inadeguatezza stiamo provando gioia e senso di soddisfazione... il problema non esiste più, perché il nostro vero problema era la sofferenza. Non volevamo più soffrire per le dimensioni del nostro pisello, e si può fare anche senza cambiare le dimensioni del pisello!

È sufficiente uscire dal senso di giudizio e provare emozioni superiori come la gioia e l’amore per se stessi, cioè amore per il proprio corpo così com’è.
Certo... non si esce dal senso del giudizio – dalla tirannia della mente giudicante – da un giorno all’altro, però è l’unica via che ci consente di non sentirci più giudicati da nessuno e di poter andare in giro per il mondo fieri di noi stessi, quali che siano le caratteristiche del nostro corpo fisico.

Per non sentirci più giudicati dobbiamo smettere di giudicare.
La PAURA DEL GIUDIZIO DEGLI ALTRI la coltiviamo all’interno di noi nella misura in cui giudichiamo a destra e a manca.
“Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.” (Mt 7,1)
Queste frase ci fa comprendere quanto noi stessi – giudicando – creiamo le basi psicologiche per la nostra futura sofferenza.
Dipende solo da noi, dalla nostra capacità di interrompere il giudizio mentale, se potremo oppure no ottenere la felicità... indipendentemente dalle dimensioni dei nostri attributi.

Solo vivendo Adesso, nella Presenza, interrompiamo il fluire giudicante della mente e ci apriamo a un mondo di emozioni superiori.
Potete farlo Ora, mentre state leggendo.
L’ingresso nel Regno dei Cieli.
La fine di ogni problema mentale.

Salvatore Brizzi (siciliano equatoriale)
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)

Letture consigliate:
I segreti della camera da letto, Chian Zettnersan, Mediterranee;
La Porta del Mago, Salvatore Brizzi, Anima Edizioni.

Guarda il video sul tema sessualità.


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mercoledì 5 ottobre 2011

Domande e risposte


Ecco le risposte alle circa 300 domande che mi sono state rivolte sul blog de Il Giardino dei Libri. Le domande sono state sintetizzate e ridotte a 6. Per leggere tutte le domande in originale andate a questo link: http://www.ilgiardinodeilibri.it/blog/invito-invia-le-tue-domande-a-salvatore-brizzi.php

1 - Domanda: È indispensabile avere un maestro per avanzare sul cammino?

Innanzitutto chiariamo che tecnicamente il termine “maestro” sarebbe da attribuire solo all’individuo – uomo o donna che sia – che ha superato la quinta iniziazione. Stiamo dunque parlando di gestione totale dei corpi fisico, emotivo e mentale, identificazione totale con l’anima e capacità di “risorgere”, ossia di fabbricare un apparato psicofisico adulto senza la necessità di rinascere da una madre.
Questi maestri fanno parte della Gerarchia Spirituale del pianeta – la Grande Fratellanza Bianca – con sede a Shamballa.

Chiarito questo, quando utilizziamo il termine “maestro” di norma ci riferiamo a iniziati di alto grado i quali sono capaci di istruire e condurre lungo un cammino di crescita personale i loro allievi. Stiamo dunque parlando della capacità di “vedere” a che punto della sua evoluzione si trova una singola persona e guidarla all’interno di un percorso che in parte è comune con gli altri allievi, ma in parte deve necessariamente essere personale. Per cui verranno assegnati esercizi, compiti o addirittura “prove” che permettono a quell’individuo di salire il gradino successivo delle sua personale scala evolutiva. Il maestro tira fuori il meglio da ciascuno secondo le sue attitudini, esattamente come dovrebbe fare un maestro elementare con i bambini.

Pertanto non rientrano in questa categoria i divulgatori come me. Infatti indipendentemente dallo stadio evolutivo raggiunto dal divulgatore, se non si interessa agli allievi anche individualmente non può essere definito un maestro. Per cui anche i cosiddetti “guru” che si limitano a stare seduti e ripetere alle persone che “tutto è Uno”, non sono maestri. Il maestro ti “vede” – percepisce le tue potenzialità e i tuoi blocchi – e accetta di condurti.

Vivere accanto al Fuoco del maestro è una condizione ideale. Ma dal momento che i maestri scarseggiano in rapporto al numero di persone che intraprendono un cammino, in questo periodo storico occorre arrangiarsi da soli. È un’epoca in cui l’allievo è chiamato a responsabilizzarsi. Il maestro/papà non c’è più, al suo posto ci sono tanti divulgatori – ognuno col suo livello evolutivo, che in taluni casi può essere anche molto elevato – e ogni allievo attirerà a sé quello più consono ai suoi bisogni di crescita.

Se l’altezza della vostra anima lo permette, potrà anche succedere che un vero e proprio maestro della Gerarchia venga a bussare alla vostra porta. Ma lo attirerete per Risonanza, è inutile cercarlo.
La domanda “Sulla Via occorre un maestro oppure no?” è una finta domanda. Occorre a chi? Non c’è una risposta generica. Ognuno ha quello che gli occorre in ogni istante. Per qualcuno è indispensabile, per altri no.


2 - Domanda: Parli di non-giudizio, ma nei tuoi video giudichi. Parli di andare oltre l’ego, ma tu hai comportamenti egocentrici.

Queste considerazioni hanno alla base il presupposto – piuttosto pericoloso – che voi già sappiate come si comporta chi si trova oltre il giudizio e oltre l’ego.

[Sia detto per inciso che non voglio qui nemmeno prendere in considerazione un livello di risposta ben più profondo, il quale mi porterebbe a far notare che la Legge dello Specchio non è valida solo a giorni alterni, ma è valida sempre, e che l’ego nemmeno esiste e quindi un comportamento egocentrico non può presentarsi in nessuno... se non in chi crede di vederlo. Ma volendo far giacere la risposta sullo stesso livello della domanda, non tratterò tali argomenti.]

Quando una persona è oltre il giudizio e oltre l’ego non è detto che si comporti come pensate voi, che di norma vi aspettate il guru che sorride gentilmente a tutti, che non insulta, che ha un comportamento dimesso, che non fa soldi e, soprattutto, che è sessualmente politically correct (con un solo partner alla volta... mi raccomando, sennò che illuminato è).
Vi ricordo che se al termine di una performance sessuale sentite affaticato solo il braccio destro... avete dimenticato qualcosa.

Io capisco che stiate già facendo dei miracoli con il poco materiale cerebrale che la natura vi ha messo a disposizione, ma secondo voi, se io volessi, non potrei stare attento a non offendere mai nessuno e a tenere sempre comportamenti dimessi e non “egocentrici” secondo quella che è l’interpretazione comune... giusto per ingannare qualcuno di voi?
Ossia, detto in un altro modo, se lo volessi non potrei farvi credere quello che voglio?
Secondo voi certi giudizi e certi comportamenti “mi scappano” senza che io me ne accorga?
Ma avete idea di quale genere di controllo si può ottenere in uno stato di coscienza risvegliato (che non c’entra nulla con l’illuminazione)?
No. La risposta è che non ne avete idea.
La distanza che ci divide può essere colmata solo da un telescopio!

[“Cavolo... questa è veramente egoica. Hai visto? Brizzi c’è cascato di nuovo e non se n’è accorto!”]

Il giudizio è uno stato interiore, non una serie di parole o di frasi. Se io non sono più nel giudizio, posso dire qualunque cosa a chiunque... e non lo sto mai giudicando. Nel momento in cui il vostro Cuore si apre potete cacciare i mercanti dal tempio con una frusta... e li state comunque amando, e lo state comunque facendo per la loro evoluzione, non per soddisfare il vostro ego.

Nel momento in cui si spalanca il Cuore ogni vostra parola, ogni comportamento, ogni gesto... è un Sacrificio per gli altri. Voi non contate più nulla e conta solo ciò che può svegliare di più gli altri. Allora cominciate a recitare il vostro ruolo fino al momento della disincarnazione.
Chi sono veramente io, oltre i ruoli che sono venuto a recitare, probabilmente non lo saprà mai nessuno, nemmeno chi è stato mio partner sa con chi è stato.


3 - Domanda: Come si fa a liberarsi definitivamente dal giudizio e dalle emozioni negative?

Eliminare le emozioni negative?
Ci sono persone – che solitamente hanno solo letto i miei libri, e qualcuno solo gli articoli del blog – che vanno in giro a raccontare che io insegno di non giudicare e non provare emozioni negative. Se avessero partecipato ai miei corsi avrebbero le idee più chiare; in ogni caso leggere un libro in stato di addormentamento porta a queste conseguenze.

Se già da piccoli per insegnarvi il teorema di Pitagora hanno dovuto mettervi sotto ipnosi, lasciate perdere l’esoterismo, evidentemente non siete portati per leggere qualcosa che si discosti troppo dalle cronache sportive.
Io non ho mai detto di non provare emozioni negative. E nessun esoterista serio ve lo direbbe mai. I giudizi e le emozioni vanno OSSERVATI IN STATO DI PRESENZA, non estinti. L’ ultimo post che ho pubblicato parla proprio di questo, quindi non ci torneremo su: http://www.salvatorebrizzi.com/2011/09/emozioni-negative.html

Alcuni di voi si sono lamentati del fatto che dopo pochi mesi di lavoro su di sé ancora stavano provando emozioni negative e giudizi. Anche per loro vale il discorso appena fatto, ma in aggiunta occorre accennare anche al fattore tempo.

Dedicate cinque anni di studi a una laurea. Dieci anni sono da mettere in conto per chi si dedica alla facoltà di medicina. Ma dopo pochi anni, o addirittura pochi mesi (!!!) di un corso di Risveglio cercate i risultati! Anzi, alcuni dopo aver letto un libro e fatto qualche esercizio pretendono di aver cambiato la propria vita.
Ma il risveglio è forse l'attività più semplice e più stupida fra tutte? Non pensate che nel lavoro interiore debba occorrere più tempo che per una laurea?


4 - Domanda: Sintomi fisici come stanchezza, difficoltà di memoria e di concentrazione possono essere conseguenza del lavoro su di sé?

Sì. Sono i tipici sintomi di un sovraccarico del sistema nervoso. Vuol dire che state facendo troppi esercizi di ricordo di voi stessi. Innanzitutto l’esercizio deve essere uno solo alla volta; inoltre se avete iniziato questo percorso sospendete altri eventuali esercizi di meditazione, respirazione o recitazione di mantra. Vi assicuro che il ricordo di sé è già abbastanza stancante per il vostro sistema nervoso.
Premuratevi di alternare periodi in cui fate esercizi a periodi in cui non fate niente e riposate. Questa alternanza è importante, esattamente come nello sport.

Ci sono state molte domande tecniche riguardanti molteplici aspetti del lavoro su di sé: energie che si muovono, blocchi, pesi, aperture, vampate di calore... ma a tali dubbi è possibile dare una risposta “personalizzata” solo ai corsi, con la persona interessata presente – e anche così non sempre è possibile –, ma è impossibile in questo contesto.


5 - Domanda: La mente va acquietata o va utilizzata per produrre pensieri focalizzati, secondo la Legge di Attrazione?

Se il vostro pensiero è solo un pensiero fra i tanti che affollano caoticamente il vostro cervello, questo sarà privo della benché minima potenza. Se invece tale pensiero è un monolito che si erge nel vuoto, nella quiete sottostante... risulta potente, carico di Vril, propenso a influenzare la materia e sottometterla.
La mente del Mago – uomo o donna – è sempre quieta, perché la sua coscienza è viva, cioè presente a ogni atto: quando muove un braccio SA che lo sta muovendo.
La Presenza incrementa il vostro Magnetismo personale ( http://www.salvatorebrizzi.com/2011/09/magnetismo.html ) e rende più immediata la Legge di Attrazione.


6 - Domanda: La coppia. Energia maschile e femminile. Come mai i maestri spirituali e i divulgatori sono tutti maschi?

L’Era che sta arrivando porterà un’energia femminile, che è un’energia di accoglienza (invece che penetrazione), apertura (e non più difesa), riflessione (più che azione), sintesi (anziché analisi), simbolismo (anziché linguaggio).
L’uomo ha bisogno della donna per diventare più accogliente e aperto, mentre la donna ha bisogno dell’uomo per diventare più penetrante e selettiva.

Al mondo sono molto più le donne che gli uomini ad aver realizzato sia il risveglio attraverso l’apertura del Cuore che l’illuminazione, ma i divulgatori di queste esperienze sono quasi tutti uomini perché loro hanno un’energia più penetrante e dunque più consona alla divulgazione. Vi faccio un esempio: se dieci donne e dieci uomini hanno raggiunto il risveglio, fra le donne solo una sentirà il desiderio di divulgare e insegnare, mentre fra gli uomini saranno in cinque o sei a voler insegnare in giro per il mondo. Le percentuali sono più o meno queste, per cui sia fra le donne che fra gli uomini, ci sono molti che, pur risvegliati, si terranno per loro questa esperienza.

Portare avanti un lavoro interiore in compagnia del proprio partner è molto bello e molto utile, ma in ogni caso è possibile lavorare su di sé anche da soli. La conseguenza più probabile sarà allora una separazione, perché se il partner non cambia... allora prima o poi viene cambiato, nel senso di “sostituito con un altro”.

Non è per me possibile tenere una lezione sulla coppia in questa sede. Posso solo dire che tutte le idee sulla coppia che sono state inculcate nelle teste dei terrestri sono folli. Nell’amore ci deve essere massima libertà, perché se manca la libertà in una qualunque delle sue forme vuol dire che non c’è nemmeno l’amore alla base.
Quando mi innamoro davvero di qualcuno, mi innamoro perché esiste, e non posso pretendere NULLA da lui. Questa è la regola di base... e tutto il resto viene di conseguenza.

Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)


Clicca sull’immagine per vedere il nuovo video
Presenza ed emozione negativa:

Salvatore Brizzi Presenza ed emozione negativa



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DANZA-TERAPIA a MILANO e TORINO – Dr.ssa Maria Grazia – per info: mgraziaguglielmucci@gmail.com

CORSO DI RISVEGLIO a TRENTO – per info: cladetass@libero.it

CORSO DI RISVEGLIO a CHIAVARI (GE) – Paolo Mannucci – per info: La casetta del bosco



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Sabato 08 Ottobre a MILANO – Prima lezione Corso di Risveglio

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Risveglio di Salvatore Brizzi (da qui è possibile acquistare Risveglio con il 15% di sconto: 12,75 euro anziché 15)

La Sconfitta di Cronos di Salvatore Brizzi (da qui è possibile acquistare La sconfitta di Cronos con il 15% di sconto: 12,75 euro anziché 15)