Le forme-pensiero degli esseri umani che con il trascorrere dei millenni e il procedere delle Ere sono deviate in misura sempre maggiore verso l’egoismo e la sopravvivenza, hanno dato vita a entità artificiali sui piani astrale e mentale che possiedono oggi la forza di vere e proprie ‘divinità nere’ in grado di rendere succubi i loro stessi creatori.
Come spiego ne La porta del Mago (2007):
Il Venerabile Reggitore di questo Sistema Solare ha voluto l’uomo perché producesse CIBO, cioè energia, che è utile per la Sua evoluzione, cioè per portare a compimento il Suo piano evolutivo. Ma l’uomo nella sua condizione di addormentamento non produce la qualità di energia utile agli imperscrutabili scopi del Venerabile; ne produce invece una di qualità decisamente più bassa, con una frequenza vibratoria più lenta, che viene utilizzata come cibo dalle entità diaboliche.
Per potere servire gli scopi del Venerabile Reggitore l’essere umano dovrebbe giungere ad aprire il suo Cuore. La sua frequenza vibratoria sarebbe allora tale da permettergli di essere usato come ‘cibo’ per gli angeli, i Ministri che si muovono al Suo servizio.
L’uomo che vive inconsapevolmente e produce emozioni negative viene invece usato come un maiale da allevamento dalle schiere diaboliche e morendo inconsapevolmente la sua coscienza svanisce per sempre. L’essere umano che durante la vita lavora per risvegliarsi produce invece un’energia che serve scopi più grandi di lui e per lui inconcepibili. Inoltre, e non è certo cosa da poco, lavorando su di sé ha la possibilità di accedere a una nuova dimensione di coscienza, il Sé, grazie alla quale vivrà nella gioia e nell’amore, sopravvivendo coscientemente all’estinzione dell’apparato psicofisico.
Egli è cibo alla pari di ogni altra creatura, ma è l’unica creatura che può scegliere per CHI essere cibo e ricavarne enormi vantaggi personali.
Come si dice in Matrix, noi veniamo ‘coltivati’ in uno sterminato campo a tre dimensioni da entità che ci controllano dalla quarta dimensione e che noi stessi abbiamo attratto/creato secondo l’onnipresente Legge di Attrazione e di Creazione della realtà. Che tali entità siano extraterrestri o meno a questo punto è di poca importanza e serve unicamente a solleticare le curiosità dei newageisti, in quanto in entrambi i casi stiamo parlando di esseri che si muovono dalla dimensione superiore alla nostra e viceversa.
Le nostre idee sul mondo e i nostri schemi comportamentali vengono progettati a tavolino affinché continuiamo a produrre tale prezioso cibo: emozioni negative di paura, sofferenza, povertà, scarsità... e pensieri di divisione.
I modelli sociali, politici e religiosi ai quali veniamo educati (o dovremmo dire in-ducati, in quanto si tratta di in-duzione e non di e-ducazione) rivestono l’unico fondamentale ruolo di costringere l’essere umano a produrre vibrazioni di bassa qualità che nutrono entità del mondo astrale e mentale. Questa è la prigione del nostro Cuore.
Ma se noi le abbiamo create... noi possiamo neutralizzarle... questo loro lo sanno bene e di questo loro hanno una fottuta paura.
Le masse non possono che aderire, per loro stessa natura, alle forme-pensiero di massa, ma può essere fatto un ottimo lavoro di risveglio agendo sui singoli: questo è sempre stato il compito dell’Esoterismo. Il singolo deve diventare DIVERSO, totalmente INDIVIDUO, un borderline che non si riconosce più negli schemi di massa, che ha perso ogni punto di riferimento sicuro.
Se le tue visioni di amore, coppia, denaro, lavoro... se le tue idee su cosa sono il rispetto, l’amicizia, la sincerità, il tradimento... sono ancora conseguenza dei tuoi condizionamenti infantili... sei ancora massa... e in realtà ti piace sentirti folla.
Per poter vincere tali forze e scardinare i vecchi schemi dobbiamo evadere dalla prigione spostandoci su un piano al quale loro non hanno accesso: il Regno dei Cieli di cui parla Gesù, il quale in più passi del vangelo indica la capacità di scacciare i demoni come fondamentale nell’addestramento dei suoi discepoli, veri e propri Guerrieri dello Spirito mandati nel mondo a divulgare il Suo messaggio, che è un messaggio di libertà e, soprattutto, immortalità.
Entrare nel Regno dei Cieli significa aprire il proprio Cuore (il Lapis Philosophorum), entrare nella dimensione delle EMOZIONI SUPERIORI, un aspetto che Gurdjieff ritiene successivo all’acquisizione della PRESENZA nel processo di costruzione del ‘corpo di gloria’, ossia l’anima immortale. Parlo dettagliatamente di questo argomento in La sconfitta di Cronos.
Il Cuore potete immaginarlo come dotato di tentacoli invisibili che vanno a tastare l’anima di chi abbiamo di fronte. A un certo punto infatti il Cuore diventa una realtà ‘fisica’ dotata di sensi sottili che ci permettono di SENTIRE allo stesso modo in cui sentiamo con le orecchie o con il tatto. Avere il Cuore aperto significa sentire il calore emanato dal mondo intorno a noi. Significa non essere mai soli, sentirsi pieni, prosperi, ricchi, disciolti nell’amore per le persone e le situazioni. Chi possiede un Cuore aperto si sente sempre sostenuto dall’Esistenza, ovunque si trovi e qualunque cosa faccia, come se si trovasse costantemente immerso in un bagno caldo di Sicurezza.
Come conseguenza di questo profondo sentire, chi ha il Cuore aperto non aderisce più alle forme-pensiero collettive, si sposta IN ALTO, dove talune ‘forze oscure’ risultano impotenti. Chi apre il suo Cuore smette di essere cibo per ‘divinità nere’ e comincia ad attrarre attorno a sé angeli delle gerarchie celesti. Anche questi si nutrono di lui, ma in cambio, anziché sofferenza e povertà, gli dispensano ancora più Serenità e Prosperità. Si entra quindi in un CIRCOLO VIRTUOSO di ascesa verso il Regno dei Cieli percorrendo a grandi balzi la Scala di Giacobbe.
I risultati del Cuore aperto sono:
Vivere la Prosperità in un periodo di crisi
Vivere la Sicurezza in un periodo di incertezze
Vivere l’Amore incondizionato anziché la gelosia
Vivere l’Appartenenza anziché il possesso
Vivere la Serenità in un periodo di terrorismo
Vivere il Gioco in un periodo in cui tutti fanno sul serio
Ecco che i demoni sono vinti senza combattere.
Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)