La Porta d'Oro: CORPO, ANIMA E SPIRITO

Noto che in questo periodo siete belli pregni di domande, riguardo gli argomenti più disparati. Domande che spesso io non posso soddisfare al momento, per mancanza di tempo o perché magari sono temi un po’ più complessi, che non interessano la maggior parte dei partecipanti ai corsi.

Cominciamo con il dare una breve – e per forza di cose, incompleta – risposta ad almeno una di queste domande. Parliamo del rapporto tra corpo, anima e spirito.

Vediamola così. Questo apparato psicofisico non è altro che un libro della biblioteca che dovremo restituire dopo averlo letto. Noi, ovviamente, siamo il senso di esistere, in altre parole... quell’io che deve leggersi il libro nel corso dei decenni.

Lo spirito è energia ad alta frequenza che penetra in un corpo materiale, il quale è anch’esso sempre energia, ma a una frequenza decisamente più bassa. Lo spirito, cioè Dio, è in tutte le cose e in tutti gli animali, anche il cosiddetto “animale umano”, ma NON È CONSAPEVOLE DI SÉ finché, incarnazione dopo incarnazione, non viene terminata LA FABBRICAZIONE DELL’ANIMA E L’ESSERE UMANO SLITTA IN MANIERA DEFINITIVA DALLA MENTE ALL’ANIMA.

Chiunque può rendersi conto che è impossibile che il ricevitore (corpo) capti informazioni provenienti dallo spirito (ciò che chiamiamo “conoscere Dio” o “voce di Dio”) fintanto che non gli riesce di innalzare di molto la sua frequenza e divenire consapevole di sé.

Questo compito viene facilitato dall’anima, la quale è la parte SENZIENTE dell’essere umano, ciò che lo rende davvero un essere umano e non solo un uomo-animale. Lo sapevano già i Greci che l’anima è l’autocoscienza, un fenomeno da non dare per scontato, qualcosa che origina dal ripetuto incontro/scontro fra spirito e materia, i quali sembrano così distanti fra loro, ma di base sono costituiti della stessa unica energia che, come dicevamo, si esprime su frequenze più alte o più basse.

Lo spirito attraversa più elementi, attraversa più specie e anche tutte le razze umane. Poi entra più volte nei corpi di una stessa razza umana, per perfezionarsi. A forza di incarnarsi in un apparato umano, sviluppa l’autocoscienza, che è poi questa famosa anima. Un altro modo per definirla è: UN PONTE SENZIENTE TRA SPIRITO E MATERIA.

Quando l’anima ha spontaneamente raggiunto un certo grado minimo di sviluppo, comincia ad essere lei a prendere in mano la situazione e a decidere dove e come incarnarsi, ai fini di procedere più velocemente nel dominio dell’apparato psicofisico, il quale fino a questo momento ha sempre continuato ad essere una MACCHINA CHE DORME. Finché l’anima non diviene in grado di intervenire, tutto lo sviluppo avviene nel sonno, in maniera meccanica e quindi lentissima. L’anima è il valore aggiunto, il nostro vero io, la nostra sensazione di ESSERCI allo stato puro - ossia al di là dei pensieri - il nostro senso di essere vivi.

corpo, anima e spirito

Per questo motivo, nel percorso di crescita interiore risulta così importante restare SVEGLI, ossia coscienti di sé durante le attività quotidiane. Questo ci consente di identificarci progressivamente con l’anima e quindi creare un canale attivo verso lo spirito. È la nostra unica speranza di tornare ad essere Dio. D’altronde, Gurdjieff docet. Non sottovalutate il potere dell’anima, perché è l’elemento chiave del “ritorno a casa del Padre”. Buon lavoro.

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CORPO, ANIMA e SPIRITO - precisazioni

Salvatore Brizzi

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di Salvatore Brizzi