Seguo
da alcuni mesi (meno di un anno) un nuovo regime alimentare. Un regime è
differente rispetto ad una semplice dieta, in quanto non è temporaneo e prevede
l’adozione d’una diversa “cultura alimentare”, un nuovo modo di vivere che
dobbiamo poter mantenere anche a lungo senza sforzo. Si tratta del regime “Life
120” proposto dal giornalista Adriano Panzironi nel suo libro “Vivere120 anni – Le verità che nessuno vuole raccontarti”. In realtà con il suo
libro ha messo ordine nelle idee che già avevo sposato dopo aver letto un altro
importante testo: “La dolce catastrofe” di Giovanni Cianti, la cui lettura vi consiglio appassionatamente.
Il terzo libro che vi segnalo è “La dieta intelligente - Perché grano, carboidrati e zuccheri minacciano il nostro cervello”.
Fondamentalmente,
questi libri indicano l’eccesso di zuccheri nella nostra dieta come causa
della maggior parte dei disturbi e delle malattie moderne. Prima dell’avvento
della coltivazione di cereali e legumi l’essere umano che cacciava e mangiava carne era più forte, più atletico e più sano;
quando diviene stanziale e inizia a coltivare e a cibarsi di cereali degenera fisicamente (lo
testimoniano i ritrovamenti relativi a vari periodi storici che sono stati messi a confronto). L’enorme quantità
di zuccheri e amidi che ingeriamo quotidianamente ci fa ammalare e ci
indebolisce progressivamente come civiltà. La tanto sbandierata dieta mediterranea è una truffa
che sta ingrassando le case farmaceutiche, in quanto, lo dicono le statistiche,
ci ammaliamo sempre di più, non di meno, sia fisicamente che psicologicamente.
Dal
momento che “siamo letteralmente ciò che mangiamo” e, come ogni buon alchimista
sa, CIÒ CHE INGERIAMO INFLUENZA SIA LA NOSTRA SFERA PSICHICA CHE QUELLA
SPIRITUALE, dovremmo interessarci maggiormente di ciò che mettiamo in bocca e di
ciò che diamo da mangiare ai nostri figli. Abbiamo mangiato per decenni, tutti
i giorni, pasta, pane o pizza... è possibile che questo comportamento non sia
collegato alle nostre malattie, al degrado fisico, alla fragilità immunitaria e
al modo indecoroso con cui invecchiamo? Ammalarsi e diventare sempre più
inefficienti sia fisicamente che mentalmente negli anni della vecchiaia... è
davvero inevitabile?
Sull’argomento
zuccheri in particolare si veda anche “That sugar film” del regista Damon
Gameau, che avevo già consigliato tempo addietro (Disponibile qui: https://www.youtube.com/watch?v=Pbikasiu36s
).
Sul
piano pratico si tratta di eliminare lo zucchero, il pane, la pasta, la pizza,
il riso, le patate, i legumi, i latticini, la birra e gli alcolici zuccherosi (limoncelli e amari vari) per mangiare senza limitazioni ciò che
mangiavamo da primitivi: pesce, carne, uova, verdure, frutta, frutta a guscio
(mandorle, nocciole, noci, pinoli, pistacchi) e tanta acqua; con moderazione possiamo aggiungere i formaggi stagionati e fra gli alcolici sono permessi il vino, la grappa e il cognac.
In questo nuovo regime risulta essenziale fare attività fisica.
[Io
non sono mai fanatico nei miei comportamenti, per cui la mattina un cornetto, magari
bio, me lo faccio, e se festeggio un compleanno il cannolo siciliano è
d’obbligo, perché come dice anche Castaneda: «non siete voi a trovare lui, ma è
lui che trova voi» e quindi va onorato!].
Contemporaneamente porto avanti un regime di integrazione (vitamine, minerali, melatonina, omega 3, aminoacidi, ecc.). L’integrazione non è obbligatoria, ma caldamente consigliata anche dallo stesso Panzironi; io assumevo già d'abitudine degli integratori per compensare la drammatica deficienza
qualitativa degli alimenti odierni. Il risultato è che oggi sono più in forma
fisicamente, più lucido mentalmente, con più energia a disposizione. Ho anche ascoltato
testimonianze provenienti da varie persone e sono tutte soddisfatte: c’è chi perde peso e
poi non ha difficoltà a mantenerlo, chi recupera meglio nello sport, chi dorme
meglio la notte, chi è guarito da malattie, disturbi, inestetismi della pelle, perfino
dall’irsutismo (eccesso di peluria)... ma questo a me non è ancora successo!
Giovanni Cianti, classe 1949 |
Il
primo mese non è stato semplice, in quanto vivevo delle vere e proprie crisi di
astinenza da amidi. Nonostante mangiassi in gran quantità, la sera prima di
andare a dormire avevo ancora fame e faticavo a prendere sonno. Il mio corpo
implorava la sua quotidiana quantità di zuccheri! Gli avevo fornito dosi di
pasta, pane e pizza per decenni, senza smettere mai, anche nel periodo (di 8
anni) in cui sono stato vegetariano, per cui era ovvio che adesso la mia
macchina biologica si rivoltasse contro di me. Ma quel periodo è passato e
adesso l’organismo si è stabilizzato su un nuovo equilibrio.
SIA
BEN CHIARO: NON VI STO CONSIGLIANDO DI ADOTTARE QUESTO REGIME ALIMENTARE, non
mi permetterei mai di dare consigli in tal senso, dal momento che so quanto
l’alimentazione appartenga alla sfera del sentire personale e non a quella del
ragionamento e quindi del convincimento. Vi ho illustrato ciò che sto sperimentando io sulla mia pelle, non ciò che dovete fare voi. Non andrei mai in giro a dire – come invece
fanno molti – che: «Tutti dovrebbero essere vegetariani, perché la carne fa
male a tutti!» oppure il contrario: «La carne è indispensabile per un’alimentazione
corretta e bilanciata», perché so che entrambe le affermazioni sono false.
Inoltre
so che molti di voi sono vegetariani, e comprendo che per loro sarebbe più
complicato passare a un regime del genere dovendo eliminare gli amidi (sono
stato vegetariano anche io). Sarebbe interessante chiedere a Panzironi quali sono i pro e
i contro del vegetarianesimo e in che modo esso potrebbe – o non potrebbe – venire integrato
nel suo regime.
Ma
allora qual è il punto a cui voglio arrivare?
Questi
studiosi non sono medici, non fanno cioè parte della cosiddetta scienza
ufficiale, ciò nondimeno si permettono di dare informazioni utili alle persone,
informazioni capaci di farle stare meglio, ma in aperto contrasto con gli
interessi della farmacia che ognuno di noi trova sotto casa (perché adesso sono
più numerose delle panetterie). E questa è la loro prima imperdonabile colpa
agli occhi del mondo. La seconda colpa riguarda solo Panzironi... ed è la più
imperdonabile: da questa sua intuizione ha creato un business prolifico. I suoi due libri (VIVERE 120 ANNI e VIVERE 120 ANNI - LE RICERCHE) sono
infatti dei best-seller e la sua linea di integratori - che ovviamente hanno un certo
costo - è vendutissima.
Sei
scomodo all’establishment medico, sei antipatico all’italiano medio-cre perché fai
un lavoro che ti piace e hai un business che funziona... insomma... sei un
bersaglio perfetto (argomento che tratto in “LaVia della Ricchezza – Il denaro al servizio dell’umanità”). Infatti aggiungo
che Panzironi è proprio il classico esempio di chi fa i soldi seguendo i
criteri del Business Consapevole, quelli che espongo nel mio libro:
1)
Risolvi
un problema che è stato prima di tutto tuo, quindi hai sperimentato su di te il
prodotto/servizio che offri.
2)
Rispondi
a un’esigenza che coinvolge un gran numero di persone.
3)
Crea
un prodotto/servizio che sia sempre di alta qualità.
4)
Fai
qualcosa che ti appassiona.
5)
Sappi
che non potrai piacere a tutti, perché chi produce qualcosa che è adatto a tutti, in
verità non sta aiutando nessuno.
Ecco
allora abbattersi su Panzironi la mannaia del Grande Fratello (quello di Orwell),
e nella fattispecie ciò è avvenuto per mezzo della trasmissione Le Iene (che,
pensate un po’, tanti anni fa mi erano pure simpatici). Tante accuse campate in
aria, tanti sofismi, che non tengono minimamente conto del fatto che Panzironi
non ha mai danneggiato nessuno, nessuno si è mai lamentato e il regime
alimentare che propone fa stare meglio le persone. Ma evidentemente non è
questo che conta davvero in televisione.
A
seguito del servizio delle Iene sono giunte accuse da numerose testate
giornalistiche e infine l’immancabile convocazione da parte dell’ordine dei giornalisti
del Lazio per «aver commesso atti non conformi al decoro e dignità
professionale e di aver compromesso la propria reputazione. Inoltre di aver comunicato delle informazioni che sono
prive di validità scientifica».
Dal
momento che la questione mi tocca personalmente, mi sono sentito in dovere di
scrivere questo articolo.
Adriano
resisti. Non sei solo.
La
sua pagina: https://www.facebook.com/panzironi.adriano
Il sito di Giovanni Cianti: http://www.giovannicianti.org/bio.htm
LEGGI LA CONTINUAZIONE NEL SECONDO ARTICOLO: L'ALIMENTAZIONE NEL PERCORSO SPIRITUALE
Salvatore Brizzi
[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]
VERSIONE INTEGRALE
(1h 10’) DELLA CONFERENZA
LA VIA
DELLA RICCHEZZA
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denaro al Servizio dell’umanità
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20 Maggio – BERGAMO
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